Scorrevano ingordi et arrabbiati lupi

Il 125° volume della Società Storica delle Valli di Lanzo considera la presenza dei lupi nelle Valli di Lanzo

A Pessinetto (Torino), nella sala conferenze del santuario di Sant’Ignazio, sabato 27 settembre, alle ore 16, ci sarà la presentazione del 125° volume della Collana editoriale della Società Storica delle Valli di Lanzo, intitolato “Scorrevano ingordi et arrabbiati lupi. Dalle grazie operate da sant’Ignazio di Loyola nel Seicento all’odierno ritorno dei lupi nelle Valli di Lanzo”, a cura di Ezio Sesia.

 

La presenza dei lupi e la devozione a  S. Ignazio di Lojola ha comportato una forte diffusione del nome di Ignazio a Lanzo e nelle sue Valli: il santuario di Pessinetto, dedicato a S. Ignazio di Lojola, risale al 1633 e, fin dal 1628, il nome di Ignazio veniva dato per un voto a tutti i primogeniti delle coppie di sposi, in modo da ottenere la protezione dai lupi, come ricorda il libro di G. e P. Milone “Notizie delle Valli di Lanzo” (Torino, 1911).

 

Indice del volume:

Superare facili luoghi comuni

Ezio Sesia

 

Giovanni Battista Teppato e l’anonimo autore di un manoscritto: i precursori di Carlo Giacinto Ferrero narrano le prime “grazie e miracoli” di sant’Ignazio di Loyola sul monte Bastia

Bruno Guglielmotto-Ravet

 

Narratione d’alcune gratie, e miracoli operati da S. Ignatio fondatore della Compagnia di Giesù comparso nella Valle di Lanzo in Piemonte del Dominio del Sereniss. Duca di Savoia

Gio. Battista Teppato (1632)

 

Nuova relatione d’alcune gratie, e miracoli operati da S. Ignatio fondatore della Compagnia di Giesù nella Valle di Lanzo

Scritta da un Padre della medesima Compagnia (1694)

 

Il lupo e il suo ritorno nelle Valli di Lanzo

Elisa Avanzinelli

 

Valli di Lanzo, l’incontro con il lupo: una testimonianza

Giuseppe Castelli

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Articolo pubblicato il 16/09/2014