Moneta complementare: il caso Crevit crea perplessità nei consumatori atto secondo
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Crevit risponde all'Avv. Polliotto che replica

Riceviamo e pubblichiamo
Spett.le Redazione, 

 

in riferimento all'articolo:

 

Moneta complementare: il caso Crevit crea perplessità nei consumatori

 

link:http://www.bdtorino.eu/sito/articolo.php?id=13327

  

      

 desideriamo con la presente rispondere come segue all?Avv. Patrizia Polliotto, intervenuta sulla questione in oggetto attraverso il vostro portale.

  

 

Gentilissimo Avvocato,

 

Come ufficio stampa della società Crevit Le trasmettiamo questa breve ed informale nota della suddetta Società, che speriamo possa far luce sull'interrogativo che Ella giustamente pone come legale del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori.  

 

Crevit, nella ricerca della massima disciplina e correttezza fiscale da trasmettere agli utenti del circuito, ha optato per la FATTURAZIONE DEI BUONI SPESA VIRTUALI CREVIT secondo il DPR 633/72 art.2 comma 3, lettera a (citato nel comunicato stampa);  estratto del DPR che riportiamo in calce.  

Nel Suo testo leggiamo "?.in quanto per la Legge italiana qualsivoglia attività è sempre soggetta ad Iva?".  

Con l'esclusione di quanto all'art.2 comma 3: "Non sono considerate cessioni di beni: a) le cessioni che hanno per oggetto denaro o crediti in denaro.? Sottolineiamo che tale codice è SOLO ED UNICAMENTE APPLICATO ALLA FATTURAZIONE DEI BUONI SPESA CREVIT MOVIMENTATI, OVVERO EMESSI IN PAGAMENTO PER L??ACQUISTO NEL CIRCUITO DI BENI E SERVIZI, i quali, invece, verranno ovviamente fatturati osservando l??applicazione del codice IVA di competenza come da normativa vigente. 

La scelta di emettere fattura contestualmente all?emissione di BUONI SPESA VIRTUALI CREVIT consente la compensazione legale bilaterale in ogni operazione di compravendita, favorendo altresì la corretta imputazione nelle contabilità degli utenti convenzionati, unitamente alla massima tracciabilità e trasparenza di ogni operazione effettuata tramite la piattaforma CREVIT.

 

Crevit vuole operare nel pieno rispetto della Legge e nella più totale trasparenza nei confronti dei consumatori, verso i quali intende offrire un servizio che ritiene utile ed importante in questo difficile periodo storico.   

Pertanto resta a Vostra completa disposizione per il necessario chiarimento verso l'opinione pubblica ed i consumatori.  

Per maggiore chiarezza, in allegato una fattura fac-simile ed un importante articolo del Sole 24 Ore del 27/04/10. 

In attesa di un Vostro graditissimo riscontro, i più cordiali saluti. 

 

 

 

Estratto documento Crevit allegato 1 della presente mail 

CONTABILITA? E FISCALITA? DI CREVIT? 

Aspetto contabile: al momento della concessione del FIDO, Crevit Italia Srl emetterà una fattura per la cessione di ?buoni spesa virtuali del circuito CREVIT? all?utente convenzionato al circuito. Al ricevimento della fattura di acquisto occorre rilevare, al Passivo, un debito nei confronti di Crevit Italia Srl per l?importo dei ?buoni spesa del circuito CREVIT? ricevuti e, all?Attivo alla voce Crediti, un conto denominato ?Buoni spesa del circuito CREVIT? o semplicemente ?Conto CREVIT? o ?Cassa CREVIT?. Il conto ?Buoni spesa del circuito CREVIT? sarà movimentato in ?Dare? per le vendite effettuate all?interno del circuito CREVIT? e il corrispondente incasso dei buoni spesa mentre sarà movimentato in ?Avere? per le cessioni dei buoni spesa a seguito degli acquisti di beni e servizi effettuati all?interno del circuito. Il fornitore Crevit Italia Srl potrà essere saldato tramite il pagamento con banca e/o tramite la richiesta di nota di credito relativa al credito residuo di ?Buoni spesa virtuali? che risulterà sul proprio conto CREVIT al momento della richiesta. 

Aspetto fiscale: Ogni movimentazione, cessione, acquisto di ?buoni spesa virtuali del circuito CREVIT? e? un?operazione ?fuori campo IVA? (art. 2 comma 3^ lettera a del DPR 633/72) e per convenzione viene disciplinata tra gli utenti e da/per Crevit Italia srl mediante fatturazione degli stessi. 

Un esempio: l?utente 1 acquista dall? utente 2 un prodotto o servizio valorizzato 100+iva 22% pagandolo al 100% in Crevit. L?utente 1 emette fattura per il prodotto/servizio all?utente 2 di 122,00. L?utente 2 emette all?utente 1 fattura con codice IVA DPR633/72 art.2 comma 3 lettera a, per la cessione di 122 Crevit. Utente 1 e Utente 2 compensano contabilmente le fatture ed azzerano le reciproche posizioni.

La replica dell'Avv. Patrizia Polliotto non si è fatta attendere e la pubblichiamo per conoscenza

Buongiorno, Spett.Le Ufficio Stampa CREVIT. Ringrazio per la celerità nella risposta, la quale, per quanto mi riguarda, in qualità di Legale ritengo non esaustiva nonché evasiva – è una tecnica antica come il mondo il tentare, senza successo però nel caso di specie, di sviare l’attenzione dai punti precisi su cui si è chiamati a fornire spiegazioni - circa gli altri importanti punti interrogativi non chiariti su cui convergono le numerose richieste dei cittadini pervenute all’Unione Nazionale Consumatori.

In primis, solo grazie alla Vs. risposta apprendiamo dell’esistenza di “Buoni Spesa Virtuali”, di cui nelle Vs. pubblicità non si fa peraltro menzione alcuna: buoni rilasciati da chi? E a che titolo? E, soprattutto, con quali garanzie per l’utenza, e da chi emesse, se eventualmente esistenti?

Stando a quanto da Voi descritto, non si comprende bene se il CREVIT sia una moneta volatile o meno (come nel caso delle monete elettroniche, da noi sconsigliate ai consumatori per i problemi che possono causare e la difficoltà nel classificare con precisione chi le crea).

In ogni caso, da parte Vs. non ci è giunta alcuna risposta circa le altre domande poste: sicuramente sarebbe gradito ai consumatori, data la Vs. disponibilità, di conoscere più a fondo la composizione dei Soci e degli Organi di gestione del Vs. Gruppo Societario, ai fini di una maggiore trasparenza e al fine di meglio comprendere la provenienza degli investimenti alla base del Vs. Business.

L’occasione mi è lieta per porgervi Distinti Saluti.

Cordialità,

Avvocato Patrizia Polliotto

Presidente Comitato Regionale del Piemonte

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

 

Restiamo perciò in attesa di ulteriori sviluppi della vicenda sulla quale terremo informati i nostri lettori.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 11/09/2014