Marcello Manolo e il diritto di replica

Il grande chitarrista, Palma d'Oro a Cannes, risponde alle accuse di plagio e di sostituzione di persona. Esclusivo.

 

 

Marcello Manolo è uno dei più grandi interpreti della chitarra classica e della rumba flamenca.

Con il suo gruppo, Manolo e Los Gispy, ha tenuto concerti in tutto il mondo, riscuotendo ovunque successi strepitosi di critica e di pubblico.

Purtroppo, recentemente, è stato al centro di una brutta diatriba, riguardo il suo coinvolgimento nella formazione dei Gipsy Kings, il gruppo franco-spagnolo, che nei primi anni ’90 ha reso celebre, con arrangiamenti disco, la rumba flamenca.

Testate giornalistiche, cartacee e web, hanno scritto “peste e corna” sull’artista ligure, torinese di adozione, riguardo a concerti e manifestazioni, programmate nell’italia centrale nel periodo estivo, che poi sono state annullate, proprio per via di un “misunderstanding”  riguardo chi dovesse effetivamente salire sui vari palcoscenici.

Insomma, Manolo è stato descritto come un millantatore, un approfittatore, praticamente un “sola”, per usare un termine tanto caro all’amico Valerio Liboni.

Ho avuto l’occasione di incontrare Manolo, di passaggio a Torino, durante una pausa della tournee, che lo sta portando, per l’ennesima volta, in giro per il mondo e con l’occasione, gli ho chiesto un chiarimento su questa brutta diatriba.

 

Manolo, credo che nessuno si alzi al mattino e dica…da oggi suono la rumba flamenca…come è nate questa tua enorme tecnica?

Guarda, io ho cominciato con la musica classica, con il Maestro Ghersi, allievo di Segovia, alla Scuola Respighi di Sanremo.

E poi..?

E  poi, a un certo punto, ho conosciuto una persona, un certo Angie, cognato di Canut Reyes, dei Gipsy Kings, fratello di Nicolàs. Nei primi anni ’90 ho conosciuto questo personaggio, che mi ha sentito suonare in un locale. Gli sono piaciuto e mi ha chiesto di unirmi a lui. In seguito mi disse che era un parente dei Reyes.

Abbiamo suonato insieme per tre anni. Ultimamente, qualche giornalista e soprattutto, qualche impresario, si è permesso di spacciarmi per Gipsy kings, quando questo non è vero, non è vero.

La verità è che ho suonato con uno che usava quel nome, perché la famiglia gli permetteva di farlo.

Semmai dite che Manolo ha suonato con uno dei Gipsy Kings e si è fatto le ossa così.

Ma la storia di Manolo dei Gipsy kings, è stata tirata fuori da certi giornalisti e da certi impresari, che così possono vendere meglio le serate e mettersi in tasca qualche soldo in più.

Tra l’altro, il web è pieno di tuoi filmati ed in uno di questi, ho visto personalmente, una certa Mara Venier, non una qualunque, ti annuncia come Manolo e i Los Gipsy.

Esatto! Quello è il nome che ho usato fino a un anno fa. Poi ho sciolto i rapporti con la mia casa discografica, molto importante e non dico il nome, e questi, per ripicca, si sono tenuti il nome e il marchio. Se io adesso uso Manolo e i Los Gipsy, vengo denunciato, pensa un po’.

Ok. Quindi adesso hai una nuova formazione, che si chiama?

Manolo e i Gipsy Gitanes.

E mi dicevi che avete un sacco d’ impegni.

Sono appena tornato da Mosca, sono stato in Kazakistan. Il 5 di Agosto ho preso la Palma d’Oro a Cannes.

A fine agosto ripartiamo, cominciamo la tournee in Irlanda, poi nuovamente a Mosca e in Kazakistan, andiamo a Cipro e chiudiamo con la Turchia.

Ultima cosa: mi pare che nonostante passino gli anni, la rumba flamenca continui ad avere un grosso successo.

Guarda, io penso questo: la rumba marchiata Gipsy Kings, non appartiene al gruppo, ma al popolo gitano.

E’ un genere che pur essendo stato portato al successo dai Reyes-Baliardo, non è detto che lo possano fare solo loro. Poi, io ho fatto anche altre cose, ad esempio un disco con una cantante russa, famosa nell’Est Europa quanto Giorgia o Laura Pausini, che si intitola “Luna nell’alma”, che è stato dieci settimane in testa alle classifiche, poi ancora nel 2003, ho fatto “La noche”, di Adamo, pezzo scritto da me.

Ma ripeto: la rumba flamenca appartiene al popolo gitano e non esclusivamente ai Gipsy Kings.

Manolo, grazie del chiarimento, e se qualcuno ha qualcosa da replicare, noi siamo a disposizione.

Grazie a te e al tuo giornale. Siete gli unici che mi hanno concesso il diritto di replica, che mi hanno permesso di dire la verità. Grazie davvero.

 

Stay always tuned !!!

 

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Articolo pubblicato il 24/08/2014