Inps: gioie e dolori - Capitolo secondo

Il "miracolo" riparatore

"Buongiorno,

sono state messe in pagamento le rate della prestazione AS a lei spettanti con date di disponibilità per la rata di agosto 2014 il 20/08/2014 e per la rata di settembre 2014 il 27/08/2014 presso l'ufficio pagatore da lei indicato.

saluti.

 ***** TESTO ORIGINALE *****

Questo il laconico "messaggio riparatore" con cui l'INPS di Collegno (TO) ha messo la classica "pezza" per sanare la disavventura di Mario (ns. n.d.r. del 20 agosto u.s.) con il ripristino dell'assegno pensionistico maturato. Certo l'aver "segnalato" la sua disavventura ha colpito nel segno producendo l'effetto riparatore che ha addirittura accelerato i tempi, cosa impensata da Mario il quale, ricordiamo, per garantirsi la sopravvivenza aveva dovuto vendere alcune obbligazioni, le stesse che gli avevano causato il contrattempo in quanto produttori del reddito annuo di ben 264 euro.

Desideriamo, tuttavia, riportare l'ultima lettera del Direttore INPS Collegno che si è rivolto così al nostro lettore: 

"Gent.le Sig.Mario,
considerato che Lei ha omesso di dichiarare, nella dichiarazione inviata a corredo del riesame della domanda di assegno sociale, i redditi in suo possesso (derivanti dal possesso di obbligazioni) la responsabilità di quanto accaduto non può attribuita a questo Istituto.
Cordiali saluti".

Alla quale Mario ha replicato ricordando alcuni particolari importanti al Dirigente dell'Ente quali la dismissione di alcune obbligazioni, quelle stesse che hanno causato l'indagine, cui egli ha dovuto ricorrere per sopperire all'improvvisa cessazione del reddito. 

Mario ha altresì riferito della visita specialistica cui ha dovuto ricorrere per effetto della situazione creatasi e che gli aveva prodotto un precario stato di salute.

Ora ci viene da riflettere su quanto accaduto che definiremmo come una sorta di "accanimento terapeutico" che ancora una volta è andato a colpire un anello debole della catena; se poi il nostro pensiero spazia nell'universo delle pensioni d'oro, dei vitalizi, delle onorificenze e quant'altro restiamo sicuramente basiti per quanto accaduto a Mario che nel maggio 2015 dovrebbe, ed il condizionale è d'obbligo visti i precedenti, maturare la pensione di vecchiaia INPS posticipata di quindici mesi per effetto della legge Fornero.

Auguriamo a Mario che l'Ente non estragga dal "cilindro magico" un'altra spiacevole sorpresa; Civico20News seguirà comunque il tutto con le informazioni che Mario ci dispenserà con la dovizia fin qui usata: un servizio per lui ma anche per tutti coloro che potrebbero trovarsi in situazioni analoghe.

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Articolo pubblicato il 23/08/2014