I triangoli magici nel cuore di Torino

Il triangolo “bianco” ha come vertici tre chiese, quello “nero” tre banche!

Raffaele Palma, ideatore del C.A.U.S. – Centro Arti Umoristiche e Satiriche, mi ha inviato la segnalazione di due tour “Torino contro Belzebù” e “Il grottesco a Torino”, dedicati ai triangoli magici che si trovano nel cuore di Torino. La notizia era accompagnata da una spiritosa e divertente presentazione che sottopongo ai Lettori di “Civico 20 News” (M.J.).

 

Un po’ di tempo fa ho dovuto rincuorare un gruppetto di turisti torinesi che, col naso all’insù al numero civico 37 di via XX Settembre (Palazzo Galleani di Canelli e di Barbaresco - Valperga – 1709), si domandava quando sarebbe tornato al suo posto il terzo vertice del centralissimo triangolino nero sull’ingresso della Banca.

 

Gli altri due vertici, per chi ancora non lo sapesse (solo un ristrettissimo numero di adepti conosce questo fazzoletto della Torino Magica…), si trovano su altri due Istituti di Credito: al civico 7 di via Alfieri (ex Cassa di Risparmio) e in via XX Settembre 40 (Banca Nazionale del Lavoro).

 

È ben vero che le banche non son proprio stinchi di santo, ma scovare un triangolo nero proprio sul potere economico torinese che ancora regge la crisi, mi sembra un po’ troppo. Eppure… libri, immagini, fior d’intellettuali e vox populi parlano chiaro: le tenebrose icone consacrate dagli esoterici sono:

 

il volto di Satana, batacchio sul portone del diavolo presso la Banca Nazionale del Lavoro (via XX Settembre n. 40);

 

il mefistofelico e inquietante ritratto di Belzebù, a lato dell’entrata della ex Cassa di Risparmio (Via Alfieri n. 7);

 

il portabandiera composto da demoniaci serpenti intrecciati, sull’ingresso della Banca Popolare di Sondrio (via XX Settembre n. 37).

 

Ed è proprio quest’ultimo, il serpentino gonfaloniere scomparso, rapito alla visione dei passanti, ad aver mandato in “crisi da possessione” gli occultisti subalpini!

 

A nulla valsero le mie parole di conforto sull’infondata efficacia della piana figura in questione. I seguaci del mini triangolo magico non vollero sentire ragioni e risero grassamente quando proposi loro di dirottare cotanta fede sul triangolo nero regale: Torino, Londra e San Francisco!

 

Mi hanno risposto: “Troppo dispersivo! Questo è tutto torinese, è come la bagna caüda, più concentrato, qui si arriva comodamente con la GTT, non sono da ricalcolare i fusi orari, quando dobbiamo inviare un accidenti a qualcuno, insomma… rivogliamo il nostro triangolo tutto intero, subito al suo posto!”.

 

Detto, fatto: il pezzo di ferro lavorato di fino è tornato al suo posto con i due serpenti completamente ringiovaniti, visibili a tutti.

 

Ora, il mini triangolo nero ricomposto, si contrappone degnamente al centralissimo mini triangolo bianco, i cui vertici sono musi mostruosi posti in esterno a tre luoghi di culto:

 

la Chiesa della Visitazione in via XX Settembre (a fianco del n. 23),

 

la Basilica del Corpus Domini, in piazzetta Corpus Domini,

 

sul campanile della Chiesa di San Francesco d’Assisi, in via S. Francesco d’Assisi n. 11.

 

Dal mese di agosto, entrare dentro i rispettivi triangoli è possibili grazie al tour “Torino contro Belzebù” e “Il grottesco a Torino” organizzati dal Caus.

Date, costi e percorsi sul sito Torino Itinera al link: http://www.caus.it/torino-itinera/

 

C.A.U.S. - Centro Arti Umoristiche e Satiriche

e-mail: info@caus.it

web: http://www.caus.it

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Articolo pubblicato il 23/08/2014