Pro Natura Torino non è contraria alla realizzazione di campeggi

Ciò non deve comunque comportare consumo di altre aree agricole della Città di Torino


Dopo anni di discussioni e svariate ipotesi, la Giunta Comunale di Torino ha approvato, in data 22 luglio 2014, una delibera proposta dall’Assessore Braccialarghe, unitamente agli Assessori Lo Russo e Passoni, che identifica i siti da destinarsi a campeggio o a sosta camper in vista dell’Esposizione di Milano del 2015. Sono state identificate 4 aree a campeggio, due nel comune di Torino, e due in comuni limitrofi, più altre da proporre per la sosta dei camper.

A Torino le due proposte per un campeggio toccano un’area in via Pianezza (Parco delle Vallette) di circa 15.000 metri quadrati ed un’altra area molto più vasta, tra Strada della Pellerina e via Servais, di oltre 32.000 metri quadrati. In ambedue i casi occorrono varianti urbanistiche, poiché ora non sono previste dal Piano Regolatore vigente, e poi dovranno essere urbanizzate e attrezzate; i tempi non saranno certo brevissimi.

Pro Natura Torino rileva che l’area situata tra via Servais e Strada della Pellerina è una vasta estensione ancora in buona parte agricola, in parte occupata da orti urbani di borgata Parella, realizzati in forma associativa, attrezzati con grande cura, e addirittura indicati come “modello” per una nuova tipologia di orti urbani aperti al quartiere. Tutta quest’area è indicata dal Piano regolatore come area a parco (P31), eppure ora la si propone per ospitarvi un campeggio, malgrado abbia anche caratteristiche spiccate di esondabilità, in un territorio notoriamente critico lungo la fascia fluviale della Dora Riparia, come constatato nell’alluvione del 2000.

"Ritengo paradossale e inconcepibile - afferma Emilio Soave, Vicepresidente Pro Natura Torino referente per l’urbanistica - che nessuno ricordi che il Consiglio Comunale, in data 15 ottobre 2012, ha approvato una proposta di Delibera di Iniziativa Popolare che impegnava la Città a salvaguardare le ultime aree agricole periurbane nel territorio comunale, bloccando future varianti urbanistiche, secondo gli indirizzi stessi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale".

Soave insiste poi sottolineando come così si smentiscano gli impegni di salvaguardia da poco assunti, e non si cercano altre soluzioni in zone già attrezzate:

"Pensiamo ad esempio all’area della Continassa, ceduta dal Comune pochi mesi or sono allo Juventus F.C.; al suo interno era stata già prevista in passato un’area per campeggio, e la Città vi aveva pochi anni fa costosamente realizzato la famosa “Arena Rock”, mai utilizzata anche se pienamente attrezzata. Allora, perché non stipulare un accordo con la società calcistica limitatamente al 2015 per ospitarvi un
campeggio? Perché devastare aree agricole libere e di elevato pregio ambientale?".

In una prospettiva più di lungo periodo si potrebbe pensare, insieme con gli altri Comuni, di individuare altre aree dismesse nel territorio metropolitano, prive di pregio ambientale, per sistemarvi un
campeggio secondo un progetto ecocompatibile:

"Nel frattempo - conclude Soave - sia la Giunta che il Consiglio Comunale rinuncino, con un coraggioso ripensamento, a perseguire una scelta frettolosa e devastante come quella prevista nell’area della Pellerina".

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Articolo pubblicato il 15/08/2014