Il Majorana nel decennale del suo abbandono

In una città come Torino, in cui i viali alberati e i verdeggianti parchi sono parte integrante del patrimonio pubblico, non è raro ma anzi frequente che anche nelle scuole la vegetazione trovi ampio spazio. Ma nel caso dell'ex istituto Majorana la presenza di cespugli e rampicanti infestanti sono solo segno dell'abbandono e dell'incuria in cui versa ormai da anni, tale edificio.


Oltre alla natura però che, inconsapevole, dilaga all'interno della struttura, l'uomo, molto più colpevole, è il primo artefice di questa situazione. Abbandonato dal 2004, il Majorana di Corso Enrico Tazzoli 186, da anni è ormai bersaglio delle solite tipologie di persone: barboni in cerca di riparo, zingari che depredano tutto ciò che possono e vandali e drogati che spaccano ciò che resta. Da ultimo, segnalazioni e scritte comparse sui muri e sulle poche finestre rimaste intatte sembrano indicare la presenza di un covo di satanisti con i loro riti.

 

L'unico ad essersi interessato a questo scempio è stato il Consigliere di Circoscrizione due Eugenio Plazzotta (Lega Padana Piemont) che nel maggio 2014 ha presentato vari documenti per il recupero di tale edificio, una richiesta inascoltata.

 

Così oltre al consueto appello rivolto alla nostra, in tanti casi, disattenta Amministrazione comunale questa volta puntiamo più in alto.

 

Memori delle promesse del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha speso molte belle parole in materia di edilizia scolastica, ci rivolgiamo a lui perché questa scuola possa essere riqualificata e riutilizzata per molteplici scopi ed essere, come lui asserisce “Un volano per la ripresa dell'economia”.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 09/08/2014