Mostra “Beati e Santi Sociali nelle Valli di Lanzo – Testimonianze di fede e di arte” a Chialamberto (Torino)

Allestita dall’Associazione “Donne di Chialamberto” presso il locale salone parrocchiale, resterà aperta fino al 7 settembre

A Chialamberto (Torino) è stata inaugurata sabato 2 agosto la Mostra “Beati e Santi Sociali nelle Valli di Lanzo – Testimonianze di fede e di arte” allestita dall’Associazione “Donne di Chialamberto” presso il locale salone parrocchiale.

 

La cerimonia di apertura, a causa della fastidiosa pioggia, si è svolta nella chiesa parrocchiale. Il sindaco, Adriano Bonadè Bottino, ha ricordato che l’Associazione “Donne di Chialamberto”, costituita nel 1997, è una associazione di volontariato culturale. Uno dei suoi principali intenti è quello di tramandare la memoria del passato e questo impegno è stato ulteriormente mantenuto con l’allestimento della mostra che mette in luce i legami fra il territorio delle Valli di Lanzo e le grandi personalità del passato, San Giovanni Bosco, Federico Albert, Giulia di Barolo, Leonardo Murialdo, solo per citarne alcuni. Il sindaco ha concluso con i ringraziamenti per l’impegno, la passione e la dedizione mostrate dalle “Donne di Chialamberto”.

 

Il Presidente delle “Donne di Chialamberto”, Fausta Spesi, ha ricordato che l’Associazione ha dimostrato di avere un occhio particolarmente attento e partecipe per la fede e l’aspetto religioso, fin dell’esordio delle sue attività, quando venne allestita una prima mostra che trattava dei “Luoghi della Fede”. Allora si trattava di chiese, santuari, cappelle, piloni, ora si parla di beati e di santi che in qualche modo hanno soggiornato o sono venuti a contatto con il territorio delle Valli di Lanzo, operando o lasciando tracce che meritano di essere ricordate.

 

Il Professor Gian Giorgio Massara, valoroso storico dell’arte, ha relazionato sulla presenze di Santi e Beati nelle Valli di Lanzo in rapporto con le arti figurative. Ha ricordato che nel 2014 vengono organizzate le celebrazioni per il ritorno a Torino dell’urna contenente la reliquia della mano di san Giovanni Bosco (1815-1888). A questo santo sono legate le realtà del Collegio di Lanzo e la pala storica realizzata da Luigi Togliatto Amateis che raffigura don Bosco accanto a un giovanetto. Nel 1964, a trent’anni anni dal processo di canonizzazione, la Comunità Salesiana ha affidato a Carlo Rapp l’incarico di eseguire per la chiesa del Collegio stesso due opere bronzee raffiguranti la Via Crucis.

 

Sempre nel 2014, viene dichiarata venerabile Giulia di Barolo (1786-1864) sposa di Tancredi di Barolo (1782-1833) al quale si deve la costruzione della strada e del ponte che conducono a Viù. La munificenza del marchese è testimoniata da un busto marmoreo posto nella Chiesa parrocchiale del luogo, mentre una lapide collocata nella Villa dei conti Schiari, sempre a Viù, ricorda Giulia di Barolo.

 

Diverse sono le case della Divina Provvidenza legate al nome di san Giuseppe Cottolengo (1786-1842) nelle Valli di Lanzo. Dopo aver confortato con i sacramenti una giovane partoriente nel 1827, il Cottolengo con soli quattro letti, inizia a Torino quella che diventerà la città del dolore, la Piccola Casa della Divina Provvidenza. Nella chiesa parrocchiale di Lemie il santo è raffigurato da Luigi Morgari, unitamente ai suoi protetti, in uno scorcio paesaggistico del luogo.

 

Al Santuario di Sant’Ignazio, nel territorio di Pessinetto, si venera tutt’ora la cameretta abitata da San Giuseppe Cafasso (1811-1860), apostolo dei carcerati e a Mottera di Chialamberto sorgeva la villa degli Artigianelli, legata alla presenza di san Leonardo Murialdo (1828-1900), catechista nelle carceri minorili, educatore di oltre 20.000 giovani, figli del mondo operaio torinese. Sono stati proprio gli ex allievi, recentemente, a dedicare a questo santo un cippo, oltre al busto bronzeo collocato nella chiesa della frazione di Bussoni.

 

Carla Parsani Motti, pittrice, incisore e appassionata d’arte, fondatrice dell’Associazione “Donne di Chialamberto”, si è soffermata sulle figure dei Beati e dei Santi Sociali, realizzatori nelle Valli di Lanzo di opere di carità, spesso ancora attive. L’incontro con questi Beati e Santi avviene anche tramite dipinti e sculture, realizzate su richiesta dei valligiani in loro memoria. Fotografie, documenti, reperti artistici esposti in mostra propongono quindi una rilettura della vita di queste figure eccezionali, realizzatori di opere di promozione sociale ispirate a concetti al loro tempo quasi rivoluzionari e ancora di grande attualità.

 

Ha concluso la presentazione della Mostra don Fausto Tarasco, salesiano di Valdocco, parlando dell’opera di san Giovanni Bosco come educatore dei giovani.

 

Associazione “Donne di Chialamberto”

Mostra “Beati e Santi Sociali nelle Valli di Lanzo – Testimonianze di fede e di arte”

Salone parrocchiale Chialamberto (Torino)

Apertura dal 2 agosto al 7 settembre

sabato e domenica ore 10-12 / 16-18,30.

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Articolo pubblicato il 05/08/2014