Già via Circonvallazione

Curiosità evocate da uno sguardo non superficiale alle targhe stradali torinesi

In corso Alessandro Tassoni e in corso Tortona si trovano due targhe stradali che sotto il nome attuale del corso riportano l’indicazione «Già via Circonvallazione».

 

Cosa accomuna due corsi così distanti fra loro?

 

Per la spiegazione dobbiamo ricordare che, dal 1853 al 1912, Torino è stata circondata da una grandiosa struttura muraria, la Cinta daziaria, oggi scomparsa e sostituita dai corsi Bramante, Lepanto, Pascoli, Ferrucci, Tassoni, Svizzera, Mortara, Vigevano, Novara, Tortona, Lanza e Sella.

 

Il Municipio di Torino ha deciso di costruire la Cinta daziaria per riscuotere le tasse del dazio comunale sulle merci in entrata e contrastare il contrabbando.

Dove le grandi strade di accesso alla città intersecano la Cinta daziaria, si aprono degli ingressi, detti Barriere, costituite da uno spiazzo con le costruzioni per il controllo delle merci e l’alloggio delle guardie daziarie, che sorvegliano il passaggio e riscuotono il pagamento del dazio.

 

Le borgate che sorgeranno al di fuori della Cinta, in corrispondenza di queste Barriere, prenderanno il nome da queste, come la Barriera di Milano, la Barriera di Nizza e la Barriera di San Paolo, detta anche impropriamente “Borgo San Paolo”, che nasce sul finire dell’Ottocento. I “veri” Torinesi, cioè quelli residenti nel centro storico e all’interno della Cinta daziaria, erano convinti che le persone abitanti nelle varie Barriere fossero zoticoni sottosviluppati.

Gipo Farassino, torinese di barriera, ha descritto assai bene questa situazione, nelle sue canzoni e nel suo libro “Frammenti di barriera” (2011). Farassino parla dei giovani delle barriere, quelli che avevano più spesso incontri-scontri con i giovani Torinesi “veri”, e li chiama “barrieranti”, termine che si può capire soltanto a Torino, non in altre città. Ma questa è un’altra storia…

 

La Cinta daziaria è costituita da un alto muraglione con fossato esterno e strade di ronda interna e di circonvallazione esterna che corre intorno alla città, nella pianura sulla sponda sinistra del Po; sulla sponda destra, inizialmente, la Cinta non è eseguita a causa del terreno eccessivamente frastagliato e montuoso.

 

Le strade di circonvallazione diventano i corsi prima elencati dopo che, nel 1912, la Cinta daziaria viene abbattuta e ne è progettata, ma solo in  parte realizzata, una seconda notevolmente ampliata. Inizialmente il tracciato ottenuto con la demolizione della Cinta daziaria viene indicato come «Via Circonvallazione»: lo ricordano le due targhe stradali di corso Tassoni e di corso Tortona che portano l’indicazione «Già via Circonvallazione».


Ringrazio l’amico Manfredo Cicolin per l’esecuzione delle foto.

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Articolo pubblicato il 26/07/2014