Pianeta Toro - E dopo Immobile .......................... Fabio Quagliarella!
Fabio Quagliarella

L'OPINIONE - A cura di Francesco Venchi

Altro che ciliegina, al Toro è arrivato Fabio Quagliarella, un giocatore molto importante, cresciuto nelle giovanili granata e poi “emigrato” a causa del fallimento del Torino, avvenuto nel 2005.

Da allora, è iniziata, con alti e bassi, l’ “era Cairo”, ma oggi si può ben dire che il Torino è decisamente avviato verso un nuovo “rinascimento”.

Ci apprestiamo, infatti, ad esordire, dopo vent’anni, in Europa League, e il Parma si metta il cuore in pace una volta per tutte: il Torino ha meritato di partecipare a questa competizione perchè sono stati tanti, anzi troppi, i torti subìti dalla squadra granata nel corso dell’ultimo campionato.

Ora, il Toro dispone di una rosa ricca e di qualità, nonchè di una struttura societaria di tutto rispetto. E, last, but not least, il grande condottiero, Mister Giampiero Ventura, che non ci stancheremo mai di elogiare per quanto ha fatto e sta facendo in seno al Torino, società e squadra.

E pazienza se Immobile ha deciso di accasarsi al Borussia Dortmund; il Toro ha riabbracciato con tanta gioia il figliol prodigo Fabio Quagliarella, che conosce già tutto dell’ambiente granata e non vede l’ora di mettere a disposizione della squadra il suo formidabile potenziale. E pazienza se anche Cerci non riuscirà a resistere al richiamo di qualche cosiddetta big. Il Presidente Cairo, il DS Petrachi e Mister Ventura sapranno cosa fare per trovargli un degno sostituto.

E’ assai probabile che il Toro faccia il suo esordio in Europa League contro i “ragazzi di Bromma”, questa è la traduzione dallo svedese della “Brommapojkarna”, la compagine che il sorteggio ha praticamente indicato come avversaria del Toro il prossimo 31 luglio. Questa squadra svedese occupa attualmente l’ultimo posto in classifica (in Svezia, il campionato si gioca da marzo a ottobre, a causa del rigore dell’inverno), e ha ottenuto il diritto a partecipare all’Europa League per meriti di fair play, sulla base di una speciale classifica stabilita in proposito dall’UEFA. Sono tre le squadre che hanno vinto questa speciale classifica; oltre agli svedesi del Brommapojkarna, una squadra norvegese e una squadra finlandese. E’ fuor di dubbio che dovremmo imparare molto in tema di fair play dalle squadre del Nord Europa.

Sulla carta, quindi, l’impegno del Torino sembra fattibile, senonchè c’è da mettere in conto che gli svedesi sono rodati, avendo già nelle gambe quattro mesi di campionato, mentre noi siamo agli albori di una stagione che si preannuncia lunga e faticosa. Ma il nostro Mister saprà infondere ai nostri calciatori le giuste motivazioni per affrontare degnamente gli avversari svedesi.

Il nostro auspicio, come quello di tutti veri tifosi del Toro, è che la nostra squadra possa girare il più a lungo possibile in Europa.

 

 

   

 

 

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Articolo pubblicato il 21/07/2014