Torino messa sotto scacco dalla criminalità straniera
Foto d'archivio

La segreteria provinciale di AT sollecita un tavolo di lavoro per la soluzione del problema

 

Torino ancora sotto l'egemonia violenta degli extracomunitari; in questi giorni si è registrata una escalation degli episodi di violenza da parte di immigrati e nomadi a partire dal controllore della GTT aggredito, alla stazione della Metro XVIII Dicembre, da un ragazzo marocchino a cui aveva chiesto il biglietto, per poi passare ai due nordafricani che hanno costretto alle cure ospedaliere un sessantenne in Via Pavia per uno scippo e chiudere con l'aggressione subita da una ragazza di 17 anni, su Lungo Dora Agrigento, da parte di cinque nomadi che volevano rubarle cellulare e soldi.

"Neanche queste notizie - afferma il Segretario di Alternativa Tricolore - hanno portato il Comune a prendere seri provvedimenti in concerto con la Questura, siamo davanti ad una Città messa in ginocchio da orde di barbari che hanno trasformato, le vie cittadine, nel loro “territorio libero” dove tutto è loro concesso".

C'è da pensare che la politica dell'accoglienza e della tolleranza sia palesemente fallita:

"Qui ci troviamo - insiste -  davanti a soggetti pericolosi che vanno fermati, tutta questa situazione sta alimentando soltanto la rabbia sociale, una rabbia che può sfociare in niente di buono, quando i cittadini, in preda all'ira, si rivolteranno contro questi personaggi si potrà assistere a scene da film, scene che possono e devono essere evitate dall'Amministrazione".

In conclusione il Segretario Provinciale di Alternativa Tricolore chiede che venga aperto un tavolo di lavoro per gestire e risolvere questo problema:

"Chiediamo maggiori controlli sulle strade cittadine, intensificazione della presenza della Polizia e dei Carabinieri nei quartieri, sia periferici che centrali, e l'intervento dell'Esercito per pattugliare le strade: Torino non è più sicura e i cittadini torinesi non meritano questo".

 

 

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Articolo pubblicato il 12/07/2014