Pianeta Toro - Chapeau Mister President
Urbano Cairo, Presidente del Torino FC

L'OPINIONE - A cura di Francesco Venchi

La campagna acquisti e cessioni del Toro non è ancora conclusa e dovremo attendere un po’ per avere le risposte del campo, tuttavia non si può che essere soddisfatti per come si sia evoluto il mercato granata. Dopo anni di incertezze, con una presenza marginale sul mercato, che si concretizzava spesso con l’arrivo di calciatori che avevano “già dato” in altre compagini, il Toro attuale ha fatto il suo ingresso sul mercato da protagonista, con l’acquisizione di calciatori importanti, provenienti da diverse aree geografiche.

Merito del Presidente, senza dubbio, tuttavia non dobbiamo e non possiamo dimenticare la grande qualità di Mister Ventura, artefice di questa metamorfosi granata a 360 gradi. Infatti la Società ha arricchito la sua struttura organizzativa, il settore giovanile è stato potenziato, e la vittoria dello Scudetto da parte della formazione Berretti ne è la conferma, come pure il secondo posto della Primavera, sconfitta in finale ai rigori dal Chievo.

Ciro Immobile ha preferito accasarsi al Borussia Dortmund e Alessio Cerci non ha ancora espresso quel sentimento di appartenenza al Toro che il Presidente Cairo gli aveva chiesto. Sono tante le sirene che stanno tentando Cerci, vedi Roma, Milan, Atletico Madrid, Inter, e per un calciatore giovane come lui, la prospettiva di approdare in una cosiddetta “big”, magari con la possibilità di esordire in Champions,  è molto accattivante.

Non mancano poi gli argomenti prosaici, cioè quelli legati a ingaggi sensibilmente superiori a quelli che può offrire il Torino. La vil pecunia è argomento che alberga nel calcio business; erano altri tempi quando si parlava di attaccamento alla maglia. In ogni caso auguriamo ad Alessio Cerci di fare le scelta migliore, ringraziandolo, se dovesse cambiare casacca,  per quello che ha fatto per il Toro. Una cosa però è certa, e cioè che sia Cerci sia Immobile sarebbero stati “i protagonisti” del Torino 2014/2015, mentre non siamo così certi che Ciro Immobile potrà esserlo nel Borussia Dortmund, vista la concorrenza che troverà, e lo stesso potrebbe avvenire per Alessio Cerci se finirà in una cosiddetta “grande”.

E non sarebbe giusto dimenticare l’ottimo operato del D.S. Petrachi, che ha messo a segno dei colpi da manuale, e crediamo che qualcosa abbia ancora in canna, la famosa “ciliegina” di cui ha parlato il Presidente Cairo. E se questa ciliegina fosse Fabio Quagliarella? In questo caso bisognerebbe proprio fare festa perchè Quagliarella non è un calciatore finito, tutt’altro, è un giocatore che nel Toro potrebbe fare la differenza, avendo dimostrato d’avere il vizio del gol.

In ogni caso, il Torino che sta nascendo sarà un’ottima squadra, in grado di dare soddisfazioni ai suoi numerosi tifosi. Lasciatemi dire a quei tifosi contestatori in passato nei confronti del Presidente Cairo che stavano sbagliando; quanto sta avvenendo oggi in seno alla società granata è la chiara dimostrazione dell’ottimo operato del Dott. Cairo, che si è circondato di persone brave e intelligenti, con i quali sta costruendo una squadra che piace ai veri tifosi del Toro.

       

 

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Articolo pubblicato il 08/07/2014