4 CHIACCHIERE CON 4 ARTISTI A SALUZZO

Originale iniziativa dell’associazione Collegium Atrium

Nello scenario suggestivo della Saluzzo storica, in provincia di Cuneo ed in una delle zone del Piemonte ove il patrimonio artistico è maggiormente diffuso e precisamente nella Piazzetta San Nicola, sorge l’Oratorio della Misericordia. Una chiesa ove sin dal 1583, trovò sede la compagnia della Misericordia di Saluzzo che ricevette formale legittimazione con la redazione delle bolle di erezione da parte del Pontefice Clemente VIII.

Fu spesso indicata come Croce Nera o dei Battuti Neri, poiché i suoi adepti, che portavano comunemente un abito di tela nero munito di cappuccio, erano soliti esercitare durante le processioni, la cosiddetta pratica della “disciplina”, che consisteva nell’autoflagellazione pubblica con accompagnamento di laudi.

Dalle testimonianza dei Vescovi, si apprende, che, nel corso dei secoli la Chiesa fu ampliata, abbellita ed impreziosita degli affreschi che rivestono le volte, espressione del barocco piemontese e dotata di pregiati arredi.

La facciata dell’edificio, in cotto a doppio ordine di colonne, fu realizzata nel 1761 su progetto variamente attribuito a Mario Ludovico Quarini, Francesco Gallo e Ottavio Ruffino di Cavallermaggiore. Dopo anni di splendore artistico e d’intensa spiritualità sostenuta dalla Confraternita, la Chiesa fu privata del culto sin dalla metà degli anni ’50 del secolo scorso e destinata a sicuro abbandono.

Un gruppo di Saluzzesi amanti dell’Arte e consapevoli del valore artistico e culturale del manufatto, si unì il 3 agosto 1994, per costituire l’Associazione Collegium Atrium, finalizzata al restauro della Chiesa e per destinarla a finalità artistiche e culturali. Dopo lunghi e metodici lavori di ristrutturazione svolti sotto la direzione dell’arch. Marco Tanga e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, l’opera, sin dal 2000, poté iniziare la nuova vocazione al servizio della cultura.


Nel corso degli anni molteplici furono le manifestazioni ospitate, anche se, la sola visita della chiesa, dei preziosi dipinti recuperati, l’ascolto del suono dell’organo costruito dalla ditta Collin Père et Fils di Pinerolo nel 1841, successivamente restaurato ed ora in funzione, meritano una visita approfondita. L’attuale Consiglio dell’Associazione  ci propone un’iniziativa innovativa e destinata a coinvolgere il meglio della presenza artistica del saluzzese, memore della tradizione che annovera, tra gli altri i pittori Matteo Olivero e Giulio Boetto.

“4 chiacchiere con 4 artisti” è il titolo dell’iniziativa che l’Associazione Collegium Atrium” ha proposto, con un’ ouverture degna di menzione, da venerdì 27 a domenica 29 giugno presso la chiesa della Misericordia.

Così Flavio Costamagna e Bruno Rossi ci spiegano:”Contiamo di ospitare tutte le forme artistiche, anche le meno consuete, che saranno valutate e che troveranno adeguata collocazione all’interno della chiesa. Si pensa anche di articolare momenti d’incontro con l’artista, che possa colloquiare col pubblico e presentare direttamente le sue tecniche operative, spiegando la genesi delle opere. In vista di questa iniziativa, si invitano tutti gli interessati a proporre candidature allegando un breve curriculum vitae”


In questa prima edizione, che ha registrato un successo di pubblico, sono presentate le opere di Mariangela Fania, Serena Racca,Luca Mondelli e le creazioni d’oreficeria di Daniela Zinola.

Ogni opera è espressione di uno stile molto personale, che rivela anche l’ entusiasmo dei protagonisti, forgiati da una formazione di livello e uniti dalla passione per il particolare nell’espressività.

Abbiamo, nel corso della visita, potuto scambiare quattro chiacchiere con Mariangela Fania, pittrice già nota per aver esposto i suoi quadri, con lusinghieri riconoscimenti a Savigliano e a Benevagienna negli anni scorsi.

Pittrice sensibile e delicata si distingue in modo particolare per la padronanza con la quale crea le sue opere con molteplici tecniche tra le quali primeggia la tempera e l’ acquarello lasciando sempre un’impronta originale e non ripetitiva. Predilige la natura, i fiori, i bimbi ed i soggetti locali, come il castello di Verzuolo e la Chiesa di sant’Antonio a Chianale, avvolta in un paesaggio  nevoso, che, tra i quadri esposti, captano l’attenzione del visitatore. Così la neve, tanto espressiva nelle opere di Matteo Olivero, trova un richiamo nel suo quadro che non è solo frutto di talento, ma si colloca nel solco di una tradizione autenticamente saluzzese.

Le edizioni che seguiranno nei prossimi mesi, saranno senz’altro influenzate da questo positivo esordio.

Artisti saluzzesi, fatevi conoscere, questa è un’occasione propizia!

I candidati interessati all’esposizione, potranno contattare o inviare e-mail a Flavio Costamagna tel. 3358034197 flaviocostamagna@gmail.com

Oppure a Bruno Rossi tel. 3385012782, rossi.rick@alice.it

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 06/07/2014