"Il Governo Renzi ci scippa l'Autority dei trasporti e declassa l'aeroporto di Caselle"

Lo afferma con preoccupazione Mino Giachino, responsabile nazionale trasporti F.Italia

 "Con Renzi Torino e il Piemonte ci rimettono".

Esordisce così Mino Giachino, responsabile trasporti di Forza Italia, alla notizia che l'Autority, appena acquisita dal Governo regionale targato Cota, sta prendendo la via della Capitale: un danno economico, senza dubbio, ma anche di immagine per un Piemonte che faticosamente sta cercando una posizione di rilievo nello scacchiere nazionale.

"Tutte le frasi rassicuranti dette da Fassino e Chiamparino, gli incontri di Esposito sono a Zero"

insiste l'esponente di FI che vuole sottolineare come, di fatto:

"Nel decreto della P.A. all'art.22 comma 9 Renzi ci scippa le Autority dei Trasporti". 

Giachino si rivolge anche ai cittadini invocandone il sostegno ed invitandoli a farsi sentire:

"Non lasciatemi da solo"

è l'esortazione che rivolge ricordando di aver scritto in proposito alla Presidente degli Industriali, Licia Mattioli e all'Arcivescovo Nosiglia.

Ricorda inoltre che si dovrà tagliare la spesa pubblica di 10-15 miliardi anno da destinare al taglio delle tasse chiosando polemicamente:

"Invece si tagliano 2 o 3 milioni per unire tutte le Authority in un unico palazzo romano per la gioia della burocrazia romana: uno scandalo. A Torino l'Authority dei trasporti non paga neanche l'affitto".

Venendo al nodo aeroporto, denuncia il fatto che Torino non è tra i dieci aeroporti strategici italiani per cui, di conseguenza, per il Governo Torino non è tra le prime dieci città italiane.

Ma Giachino critica anche la posizione del novello Presidente della Regione Piemonte sottolineando:

"Chiampa visita il grattacielo quasi rappresentasse la rinascita della citta'. Il San Paolo è sempre piu' milanese. E' cosi che il PD difende Torino e il Piemonte? Chi ha votato il Pd sarà contento. Saranno contenti taxisti, albergatori, ristoratori, professionisti di Torino di questo scippo del "rottamatore". Qui si rottama Torino".

Mino Giachino conclude in maniera assai preoccupata:

"Ciao, ciao ai posti di lavoro per i nostri giovani; ma la cosa che mi dispiace maggiormente è di essere quasi da solo a difendere Torino e il Piemonte".


 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 24/06/2014