Al via la XVII edizione di "Cinema in piazza 2014"
La mappa del primo appuntamento

Cinema itinerante all'aperto tra i comuni del Piemonte (tutti i film iniziano alle ore 21.30)

Prosegue, per la sua diciassettesima edizione, la rassegna di cinema itinerante “Cinema in Piazza”, che ha preso il via il 21 maggio e proseguirà, con una fitta programmazione, fino al 31 agosto.

Il Progetto “Cinema in Piazza”, da questa XVII Edizione, verrà  organizzato dall’Associazione Culturale Zampanò che ne ha ereditato la gestione dalla Cooperativa Solaria con cui ha collaborato nelle precedenti edizioni (2012 e 2013). La direzione artistica, il coordinamento e il servizio tecnico del progetto rimarrà il medesimo delle precedenti edizioni poiché il gruppo di gestione è lo stesso gruppo fondatore dell’Associazione Culturale Zampano’. L’Associazione, attiva dal 2012, nasce proprio in continuità sul progetto “Cinema in Piazza” al fine di affidare la gestione di tale iniziativa ad una Associazione Culturale con una struttura organizzativa più adeguata a progetti culturali. Anche quest’anno come nelle precedenti edizioni la direzione artistica e il coordinamento sarà di Massimiliano Nicotra (Presidente dell’Associazione Culturale Zampanò). La rassegna “Cinema in Piazza” 2014 prevede oltre ottanta serate e tocca ben cinque province della Regione Piemonte  (Torino, Cuneo, Asti, Alessandria e Novara).

IL CINEMA ITINERANTE IN PIEMONTE

Il progetto CINEMA IN PIAZZA nella stagione 2013 ha realizzato circa 65 serate di Cinema all’aperto, con una straordinaria partecipazione in tutte le piazze, toccando piccoli e grandi comuni di quattro province della Regione Piemonte, proiettando in Città, in montagna, tra le vigne, nei parchi e nelle periferie industriali. Il Cinema in Piazza ha raggiunto la sua XVII Edizione, è un progetto solido e articolato, che conserva le prime iniziative ma è anche capace di rinnovarsi ogni anno includendo nuove iniziative cinematografiche, offrendo il proprio sostegno tecnico e progettuale. Tale progetto collega molte rassegne cinematografiche e ne alimenta il reciproco sostegno. Le serate hanno una partecipazione media di oltre 300 spettatori a sera con punte di oltre 500 spettatori e mai meno di 150. La programmazione spazia dai grandi successi della stagione in corso ai documentari, cortometraggi, cinema d’autore, film di animazione e prime opere di autori italiani.  I tecnici impiegati nel progetto operano nel settore cinematografico da oltre 20 anni, le proiezioni sono quasi esclusivamente in pellicola 35 mm su schermo cinematografico di 7,5 m x 4,5 m, con un impianto di amplificazione audio adatto per grandi piazze. La manifestazione si consolida sul territorio di origine, prima tra tutte la rassegna di Pinerolo, che è diventata anche da riferimento per nuovi comuni che ogni anno si aggiungono (il Comune di Macello, Cantalupa, Bricherasio, Buriasco). Ma possiamo definire ormai solide anche manifestazioni come quella di Saluzzo, Bra, San Maurizio Canavese, Torino in piazza Delpiano o nel Cortile della scuola Abba. In queste piazze il cinema all’aperto ormai è atteso e quindi conferma ogni anno un’ottima affluenza di pubblico Il progetto ha dimostrato sempre elasticità nel saper accogliere nuove iniziative che inizialmente dispongono di poche risorse ma si presentano innovative, coraggiose o particolarmente suggestive.

 

Info: MASSIMILIANO NICOTRA –  Tel. 333.64.27.38   Mail: solariacoop@libero.it

Si possono considerare tra queste ad esempio il sostegno al progetto di Cinema sui tetti, o il cinema Divino nelle vigne delle langhe, il cinema in montagna organizzato dal rifugio di Ostana, le Pellicole Corsare al Parco del Valentino, Il cinema di Barriera, il cinema alla cascina Falchera o nel cortile del Piccolo Cinema con i fratelli De Serio, o le proiezioni a San Maurizio Canavese, a Bagnolo, a Buttigliera d’Asti, nel Parco a Cantalupa o nel cortile della sede della casa di produzione Baby Doc. Spesso si tratta di scommesse fatte insieme agli organizzatori e il successo dell’iniziativa è sempre una gratificazione e da lì si crea un precedente da ripetere nella stagione successiva.

Un importante contributo deve essere riconosciuto a tutti i partner dell’iniziativa a cui si deve la diffusione del programma e gli annunci tramite giornali locali, face book, mail, annunci radiofonici, volantini, affissioni. Le associazioni, le Pro Loco, gli uffici dei comuni hanno svolto un ottimo e capillare lavoro di promozione delle serate di cinema. I principali partner da ringraziare sono: l’Arci di Pinerolo, l’Avis di Pinerolo, l’Associazione Cantalupa, la Pro loco di Bagnolo, Buriasco, Villanova d’Asti, Buttigliera d’Asti, Macello, S. Michele, Bescurione, Riva, Bandito (Bra), Ufficio Turistico di Bra, la Fondazione Amleto Bertone di Saluzzo, Il Comune di Bagnolo e Bruino,  l’Aiace, Il Piccolo Cinema, l’Ufficio Cultura delle Circoscrizione 1, 2, 3 e 6 di Torino. Si deve molto a queste collaborazioni per la grande affluenza di pubblico.

Si è dimostrato anche molto efficace il libretto promozionale con l’elenco di tutte le serate e i luoghi stampati in 5000 copie (curandone la grafica) e diffuso presso cinema, uffici pubblici, locali di ritrovo e in tutte le piazze della manifestazione.

CONTRIBUIRE ALLA VALORIZZAZIONE TURISTICO- CULTURALE DEL TERRITORIO

La manifestazione viene proposta ai comuni del Piemonte che sono in grado di garantire una buona collaborazione delle proprie agenzie, che sul territorio già contribuiscono all’attuazione delle manifestazioni estive rivolte ai cittadini e al pubblico turistico. Le nostre aree privilegiate sono i medi e i piccoli comuni, alcuni situati in zone rurali oggi sempre più votate al turismo. In molte di queste realtà la manifestazione assume un ruolo assai significativo perché non vi sono (o non esistono più) sale cinematografiche. Per questo risulta determinante la scelta delle aree e degli spazi dedicati agli spettacoli. S’intende quindi insistere maggiormente con le organizzazioni in loco, affinchè vengano individuate per le proiezioni, luoghi caratteristici: piazze, giardini, castelli e siti ricchi di significato storico e culturale (ad esempio l’ex Caserma di Saluzzo, Piazza della Repubblica a Bra, piazza del Duomo di Villanova, Piazza di Ciriè, le OGR a Torino o l’ex Manifattura Tabacchi). Un obbiettivo prioritario del progetto è quello di promuovere il turismo attraverso la partecipazione di pubblico da un comune all’altro.

CINEMA D’AUTORE DOCUMENTARI E CORTOMETRAGGI

Anche per questa prossima edizione, pur senza tralasciare la proposta di film di grande richiamo di recente produzione, si prevede l’inserimento, all’interno del programma generale, di un significativo ciclo di proiezioni dedicate al cinema d’autore e al documentario (settore in ampio sviluppo in Piemonte anche grazie al sostegno della Film Commission con il Piemonte Doc Film Fund).

Ormai da oltre 15 anni l’Associazione Nuova Arci di Pinerolo si è caratterizzata per la qualità delle proposte: in questa edizione sono stati selezionati 20 film d’autore (per Pinerolo, Cantalupa, Macello e Buriasco) dell’ultima stagione ed ottengono una straordinaria partecipazione di pubblico (una media di circa 300 presenze a film con biglietteria) a dimostrazione che il cinema di qualità è ancora apprezzato da un vasto pubblico. Film d’essai li troviamo anche a Bra, nel cortile della scuola Abba , nel cortile del Piccolo Cinema, in piazza Delpiano e a Saluzzo. I documentari li troviamo in programmazione in Via degli Artisti per la casa di produzione Baby Doc, a Cascina Falchera in collaborazione con il Piccolo Cinema a cura dei fratelli De Serio e con  i cortometraggi di animazione di Cinemambiente. Un documentario aprirà anche la rassegna di Bra in Piazza della Repubblica e un come ormai da tradizione, è inserito nella rassegna di Pinerolo

CINEMA PER LE FAMIGLIE, FILM DI ANIMAZIONE, CARTOON, COMMEDIE E FILM D’AZIONE 

I Comuni più piccoli in genere prediligono il Cinema all’aperto come occasione di partecipazione del più ampio numero di cittadini e richiedono in particolare film per bambini e famiglie. In questi luoghi suggeriamo film di animazione o commedie di qualità, adatti ad un pubblico eterogeneo, che hanno avuto più successo nella stagione in corso. Il Cinema in Piazza è da sempre una proposta trasversale rivolta al grande pubblico, un occasione di incontro, divertimento e svago all’aperto per le famiglie che da sempre rispondono con grande partecipazione. Spesso il cinema è inserito in altre iniziative come Feste Patronali o Sagre di paese (Villanova o Buttigliera d’Asti) ed è richiesto un film adatto a un pubblico molto eterogeneo.

 

 

 

Domenica 29 giugno alle ore 21 a Piossasco, all'Arena Il Mulino in via Riva Po, 9 è previsto il film “La mafia uccide solo d'estate”, un film di Pif. Con Cristiana Capotondi, Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioé. La pellicola è inserita nella rassegna “Arena Estiva del Mulino”, che prevede nove appuntamenti (tutti quelli elencati in seguito che si svolgeranno a Piossasco)

Ingresso 4 euro.

 

TRAMA

Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Nato a Palermo, Arturo è stato concepito il giorno in cui Totò Riina, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e altri due uomini della famiglia Badalamenti, uccisero Michele Cavataio vestiti da militari della Guardia di Finanza. Da quel momento e da che si ricordi la sua vita, spesa a Palermo, è stata allacciata alla Mafia e segnata dai suoi efferati delitti. Cresciuto in una famiglia passiva, in una città 'muta' e tra cittadini incuranti dei crimini che abbattono i suoi eroi in guerra contro la Mafia, Arturo prova da solo a produrre un profilo e un senso a quegli uomini contro e gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un'intervista (il Generale Dalla Chiesa). L'unico che proprio non riesce a incontrare, ma di cui ritaglia e colleziona foto dai giornali, è il premier Giulio Andreotti, che da una trasmissione televisiva gli impartisce un'ideale lezione sentimentale da applicare al cuore della piccola Flora. Gli anni passano, la Mafia cresce in arroganza e crudeltà e i paladini della giustizia vengono falciati, sparati, esplosi. Soltanto Arturo rimane uguale a se stesso, ossequiante e 'svenduto' in una televisione locale e nella campagna elettorale di Salvo Lima. Ma la morte di Giovanni Falcone e quella di Paolo Borsellino lo risveglieranno da un sonno atavico e dentro una città finalmente cosciente.

 

Lunedì 30 giugno a Pinerolo (Istituto Corelli, via Dante Alighieri, 9) si proietta “Smetto quando voglio”, un film di Sydney Sibilia. Con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo.

 

TRAMA
Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell'assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l'aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant'altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un'altra piega...

Ingresso Gratuito, evento organizzato con la collaborazione dell'AVIS.

 

PROGRAMMAZIONE DI LUGLIO (primi appuntamenti, per il prosieguo sentire il contatto segnalato)

 

Martedì 1 luglio a Macello (To)  “Il capitale umano”, un film di Paolo Virzì. Con Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio. Il film verrà proiettato in una location d'eccezione: il Castello di Macello, in via Castello, 9. Con la sua struttura tipicamente medioevale, il castello emerge dal verde di un magnifico parco secolare racchiuso nelle antiche mura.

 

TRAMA
In un paesotto della Brianza che finisce in "ate", eretto alle pendici di una collina una volta incredibilmente boscosa, un cameriere da catering neanche più giovane torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, chiuso tra il gelido freddo di una curva cieca e il sopravanzare spavaldo e
sparato di un Suv che lo schiaccia lasciandolo agonizzante, vittima predestinata di un pirata anonimo. Il giorno dopo, la vita di due famiglie diversamente dislocate nella scala sociale brianzola viene toccata da questo evento notturno in un lento affiorare di indizi e dettagli che sembrano coinvolgere il rampollo di quella più ricca, assisa nella villa che sovrasta il paese, e la figlia dell'altra, piccolo borghese con aspirazioni di ribalta. Uno a uno sfilano i presunti protagonisti: il padre della giovane ragazza, un ingenuo stolto e credulone, titolare di un'agenzia immobiliare, pronto a giocarsi quello che non ha per entrare nel fondo fiduciario del magnate della zona al quale accede per un eccesso di fiducia e grazie all'entratura garantitagli dalla figlia, fidanzata con il giovane rampollo della ricca famiglia; il magnate, cinico e competitivo, perfetto prodotto brianzolo, forgiato con la tempra di chi ha abbattuto ettari di bosco per costruire quell'impero economico, inno del malcostume e del cattivo gusto: le moglie dell'uno e dell'altro, la prima psicologa tutta presa dalla sua missione e dall'imminente maternità, tardiva e sofferta, la seconda sposa tonta con il sogno del teatro, obnubilata dalla ricchezza e dal troppo avere: in ultimo i rispettivi figli, non più incolpevoli, mai più adolescenti, complici dell'orrore in questa "tragedia" balzachiana che della commedia ha solo i tipi.

 

Mercoledì 2 luglio a Pinerolo (Istituto Corelli, via Dante Alighieri, 9) si proietta “Philomena”, un film di Stephen Frears. Con Judi Dench, Steve Coogan, Sophie Kennedy Clark, Anna Maxwell Martin, Ruth McCabe.

 

TRAMA

Irlanda, 1952. Philomena resta incinta da adolescente. La famiglia la ripudia e la chiude in un convento di suore a Roscrea. La ragazza partorirà un bambino che, dopo pochi anni, le verrà sottratto e dato in adozione. 2002. Philomena non ha ancora rinunciato all'idea di ritrovare il figlio per sapere almeno che ne è stato di lui. Troverà aiuto in un giornalista che è stato silurato dall'establishment di Blair e che accetta, seppur inizialmente controvoglia, di aiutarla nella ricerca. Gli ostacoli frapposti dall'istituzione religiosa saranno tanto cortesi quanto depistanti ma i due non si perdono d'animo. Stephen Frears racconta in questo suo riuscitissimo film la storia vera di una madre alla ricerca del figlio perduto che Martin Sixsmith ha reso nota con il libro "The lost child of Philomena Lee" che, pubblicato nel 2009, ha consentito a molte donne di sentirsi sostenute nel raccontare il loro 'vergognoso' passato. Frears di lei dice: "Incontrando la vera Philomena Lee ero sorpreso dal fatto che volesse venire sul set, cosa che ha fatto il giorno in cui veniva girata la scena terribile della lavanderia. Philomena è una donna magnifica, priva di autocommiserazione, che continua ad avere fede nonostante le ingiustizie subite". Sta proprio nella chiusura di questa dichiarazione il senso profondo di un film che sa commuovere, far pensare e anche divertire.

 

 

Info: MASSIMILIANO NICOTRA –  Tel. 333.64.27.38   mail: solariacoop@libero.it


 

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Articolo pubblicato il 27/06/2014