CERIMONIA DEL BICENTENARIO DI FONDAZIONE ARMA - CARABINIERI ALLA CASERMA CERNAIA DI TORINO

LA BENEMERITA E’ SEMPRE NEI NOSTRI CUORI

Nella storica cornice della piazza d’armi della Caserma Cernaia di Torino, culla dell’Arma, lunedì 9 giugno si è svolta la cerimonia del bicentenario di fondazione di questo particolare corpo militare che tutto il mondo ci invidia e tenta, inutilmente di copiare.

La Scuola Allievi Carabinieri, voluta dai Savoia nel 1822, fu trasferita nella appena edificata struttura della caserma in Via Cernaia 23 a Torino nel 1864 e da allora per 150 anni ha forgiato generazioni di carabinieri, tra i quali il Maresciallo Felice Maritano, medaglia d’oro al valor militare, ucciso dalle brigate rosse nel 1974 perché colpevole di far parte del nucleo antiterrorismo ideato dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Alla presenza di un folto pubblico e di molte autorità militari e civili tra le quali l’ex sindaco Chiamparino nella nuovissima veste di Presidente della Regione Piemonte, la cerimonia è iniziata con lo schieramento di un battaglione di formazione, come sempre a ranghi ridotti per non togliere personale dalle aree operative, formato dal 1°Battaglione Piemonte, dalla territoriale, dalla Scuola Allievi, da varie specialità, dalle unità della Protezione Civile e Volontariato e da una rappresentanza di orfani dei caduti. Ancora una volta la banda, perfetta nelle esecuzioni dei vari inni era quella della Polizia Municipale di Torino.

Il comandante della Scuola Allievi Colonnello Frasca ha esordito ricordando che già nel 1848 l’Arma dei carabinieri Reali venne insignita di medaglia d’oro al valor militare. La medaglia fu assegnata per l’eroica carica travolgente di 280 carabinieri della scorta reale che salvarono la vita del Re Carlo Alberto, circondato dagli Austriaci nella battaglia di Pastrengo.

L’evento prosegue con gli onori ai labari civili e militari, alle bandiere di guerra del Battaglione Allievi e dell’Istituto.

Il comando viene poi passato al Generale Micale Comandante della Regione Piemonte Valle d’Aosta, che legge il messaggio di indirizzo del Nostro Presidente Napolitano sempre prodigo di riconoscimenti e di parole affettuose verso gli uomini e le donne dell’Arma.

Siamo alla conclusione, con la consegna degli encomi da parte del Generale Comandante Interregionale Pastrengo, ad una rappresentanza di coloro ( e sono molti ) che si sono particolarmente distinti nelle azioni sul territorio, un momento di commozione  per l’antitesi così stridente tra il valore di tanti carabinieri che rischiano giornalmente la vita per la popolazione e il comportamento illegale di soggetti politici sempre più numerosi nel nostro Paese.

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Articolo pubblicato il 10/06/2014