IL VINO IN MUSICA

SERATA A SCOPO BENEFICO A FAVORE DELLA FONDAZIONE PIEMONTESE STUDI E RICERCHE SULLE USTIONI SIMONE TEICH ALASIA ONLUS

Nell’incantevole cornice del Borgo Medievale il 16 maggio ha avuto luogo “Il Vino in Musica”,  serata organizzata per sostenere le attività scientifiche della Fondazione Piemontese Studi e Ricerche sulle Ustioni Simone Teich Alasia ONLUS.


L’iniziativa era volta a tenere viva l’attenzione sulle attività di tale organizzazione, che dal 1988, si impegna nel campo delle ustioni, dalla ricerca scientifica alla prevenzione, ed ha raccolto ampi ed entusiastici consensi.


A dimostrazione della stima nei confronti della fondazione e del lavoro svolto, si sono date appuntamento, 150 persone per una serata in cui il vino è stato il protagonista, grazie al contributo di Duchessa Lia della famiglia Capetta.

 

Il concerto, preceduto dalla degustazione di vini piemontesi, è stato aperto dal presidente  Dott. Gilberto Magliacani che, dopo i ringraziamenti di rito, ha illustrato ai presenti obiettivi e programmi.

 

La presentatrice Stefania Casarin, ha poi introdotto i vari brani musicali, portando lo spettatore all’interno di una vera e propria “enoteca musicale”.

 

Si sono esibiti il giovane soprano Laura Maria Romo Contreras e il basso Gabriele Bolletta, accompagnati al pianoforte da Cecilia Novarino. Gli artisti, già noti e apprezzati nel panorama musicale torinese, hanno preso a cuore le finalità della Fondazione, dedicando il loro tempo e la loro professionalità nei confronti di un così grande progetto.

 

La Fondazione per gli Studi e le Ricerche sulle Ustioni infatti è una ONLUS che si occupa della complessa patologia da ustione nei suoi molteplici aspetti. È nata nel 1983 come Centro di Ricerche, per l'esigenza di chiarire i numerosi dubbi sulla sua natura ed evoluzione di tale patologia, evidenziati dal gruppo di specialisti operanti nel Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino. Trasformata in Fondazione nel 1988, grazie allo stretto collegamento col Centro e con la Banca della Cute, struttura da questo dipendente, si è impegnata nell'indagine su alcuni dei più pressanti problemi biologici e terapeutici. In particolare, ma non solo, sulla terapia con cute da donatore e sulla genesi della cicatrice patologica.

 

Avvalendosi della collaborazione di noti esperti di altre specialità, universitari ed ospedalieri, italiani e stranieri, ha contribuito a migliorare la prognosi di questa complessa malattia e la qualità della vita dei sopravvissuti. Fin dall'inizio, all'attività di ricerca si è affiancata l'attività divulgativa e di formazione per la prevenzione a tutti i livelli, essenziale per tentare di ridurre il numero di incidenti, la gravità del trauma e dei suoi esiti cicatriziali. Ad oggi, sono stati promossi quasi 100 progetti di ricerca, pubblicati in oltre 190 tra le più prestigiose riviste internazionali, che hanno ricevuto il plauso della comunità scientifica per la loro originalità ed il loro rigore scientifico.

Certi quindi di parlare alla sensibilità dei torinesi non mancheremo di segnalare le successive manifestazioni indette a sostegno di questa fondazione vanto del Piemonte.

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Articolo pubblicato il 28/05/2014