Tra pochi giorni si voterà per il Parlamento europeo e sta per iniziare il semestre italiano alla UE. Quest'estate Torino sarà protagonista dal momento che verranno affrontati proprio nel capoluogo piemontese i grandi problemi che riguardano la disoccupazione dei giovani in Europa.

La decisione è stata annunciata dal sindaco Piero Fassino, dopo che già il Premier Matteo Renzi ne aveva dato annuncio a metà marzo.

Dopo la pubblicazione dei terribili dati ISTAT su occupati e lavoro, tra cui emergono quelli sulla disoccupazione giovanile, si rompono dunque gli indugi. Matteo Renzi ci tiene a mantenere le promesse, per cui su Torino nessuna marcia indietro.

Il Sindaco Piero Fassino ha così detto che "siamo lieti che il presidente del Consiglio abbia scelto la nostra città come sede di una grande iniziativa sul rapporto fra giovani, lavoro e innovazione. Torino, infatti, per la sua storia industriale, per i tanti centri di ricerca e innovazione che ne caratterizzano l'identità, per la presenza di due atenei d'eccellenza e per il dinamismo del sistema imprenditoriale, rappresenta la sede giusta per delineare la strategie più idonee a offrire a una generazione di giovani nuove prospettive di lavoro".

La disoccupazione giovanile è ormai ai massimi storici e preoccupa non poco i governi europei. In Italia, la crescita, soprattutto a partire dal 2009, è stata vertiginosa e tocca oggi circa il 42% secondo i dati ISTAT.

E' importante che l'Italia sia in prima linea sul fronte della lotta alla disoccupazione e a rivedere molte delle cose da sistemare a livello europeo per migliorare le condizioni lavorative e non solo per i propri cittadini.

Torino sarà dunque ancora una volta protagonista nelle scelte strategiche per il futuro dei giovani italiani ed europei, così come lo è da alcuni anni a questa parte con il grande evento di "IoLavoro" che quest'anno si è tenuto a inizio aprile e che, attraverso workshop, conferenze e incontri con le aziende, guida i giovani alla ricerca di nuove opportunità lavorative.




Marco Pinzuti