Il soprano nella musica lirica e da camera

All’Educatorio della Provvidenza, un concerto con il soprano Rossella Redoglia e il pianista Andrea Musso, organizzato dal Club Lirico “Amici di Renato Bruson”

A Torino, domenica 18 maggio, il Club Lirico “Amici di Renato Bruson”, in collaborazione con l’Educatorio della Provvidenza, ha organizzato il concerto “Il soprano nella musica lirica e da camera”, con la partecipazione del soprano Rossella Redoglia e del pianista Andrea Musso.

 

Il soprano Rossella Redoglia, laureata in lettere moderne presso l’Università degli studi di Milano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Verdi” della sua città, come apprendiamo dal programma di sala, e, tra il 1984 e il 1989, è stata vincitrice di diversi concorsi.

 

Ha svolto attività in teatri di tradizione dal 1988 al 1998, ricoprendo i ruoli dei principali personaggi in numerose opere, fra i quali si annoverano: Nedda (“I pagliacci” di R. Leoncavallo), Leonora (“Il tovatore” di G. Verdi), Elena (“I vespri siciliani” di G. Verdi), Mimì (“La bohème” di G. Puccini), Violetta (“La Traviata” di G. Verdi), Santuzza (“Cavalleria rusticana” di P. Mascagni), Amelia (“Un ballo in maschera” di G. Verdi), Donna Anna (“Don Giovanni” di W. A. Mozart), Lauretta (“Gianni Schicchi” di G. Puccini), Cio Cio San (“Madama Butterfly” di G. Puccini), Lauretta (“Il matrimonio segreto” di D. Cimariosa), Aida (“Aida” di G. Verdi), Liù (“Turandot” di G. Puccini). In seguito ha ancora interpretato Santuzza di “Cavalleria rusticana”, nel 2005, e Tosca dell’opera omonima di G. Puccini, nel 2008.

 

Questi ed altri ruoli si inseriscono nel contesto d’una dinamica attività svolta all’estero in importanti Teatri di vari Paesi, fra i quali, Austria, Germania, Francia, Svizzera, U.S.A., Canada, Egitto, Giappone, Corea del Sud.

 

Come attività didattica si è dedicata all’insegnamento di tecnica vocale presso la Scuola dell’Opera di Bologna, nell’intero anno scolastico 2009/2010, ed ha tenuto Master class di canto presso l’Università di Kurashiki (Giappone), nel 2008 e nel 2010, presso l’Università di Changwon (Corea del Sud), nel 2009, e presso l’Istituto musicale Nikki Kai di Tokyo, nel 2011 e nel 2013.

 

Sempre dal programma di sala apprendiamo che il pianista Andrea Musso ha conseguito la Laurea in Musicologia presso la “Scuola di paleografia e filologia musicale” di Cremona (Università di Pavia) e si è diplomato in pianoforte, musica corale e direzione di coro e composizione presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia.

 

Ha frequentato i corsi di perfezionamento di Varallo Sesia (Vercelli) e Suzzara (Mantova) e si è perfezionato in musica da camera con il M° Massimiliano Damerini a Genova. Nel 1990 è stato direttore artistico del concorso pianistico “Mozart” di Paularo (Udine) e nello stesso anno ha iniziato l’attività didattica e concertistica che lo vede attivo anche come direttore artistico di numerosi eventi musicali sul territorio nazionale.

 

Riguardo l’attività concertistica, Andrea Musso ha al suo attivo svariate centinaia di recitals e si esibisce da anni sia come solista sia in varie formazioni da camera. Partecipa a importanti rassegne nazionali ed internazionali, affrontando programmi concertistici che spaziano dall’età barocca al repertorio contemporaneo proponendo anche prime esecuzioni assolute. Collabora come pianista accompagnatore con importanti cantanti lirici. Dal 2008 suona stabilmente in duo con il flautista Ugo Piovano e con il gruppo universitario da camera accademica. Dal 2001 è docente di ruolo di Musica nella scuola secondaria di primo grado.

 

Nel 2007 ha inciso “Musica per meditare” e, con il tenore Giovanni Bresciani, “Le romanze di Tosti”. Nel 2011 è stato insignito del riconoscimento di socio onorario dell’Associazione “Italia-Israele”. Nel 2013 ha eseguito il “Concerto della memoria”, si è esibito presso il Salone del libro di Torino e nell’ottobre ha tenuto un concerto sul tema “Torino a cavallo tra otto e novecento” presso il Circolo della stampa di Torino in occasione dei 150 anni della presenza battista in Italia con la presentazione di Bruno Gambarotta. Il 27 novembre 2013 si è esibito presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino nell’ambito di una lezione concerto tenuta dal flautista belga Bartold Kuijken.

 

Il programma del concerto “Il soprano nella musica lirica e da camera” ha compreso nella prima parte:

W. A. Mozart, Andante amoroso, dalla Sonata in Fa K281 (pianoforte solo);

W. A. Mozart, Voi che sapete, da “Le nozze di Figaro”;

N. Jommelli, Aria di Camilletta, da “Don Falcone”;

C. W. Gluck, Che farò senza Euridice, da “Orfeo ed Euridice”;

G. Verdi, Valzer in fa, (pianoforte solo);

G. Verdi, Ave Maria, da “Otello”;

G. Verdi, Pace, pace mio Dio, da “La forza del destino”.

 

Nella seconda parte abbiamo ascoltato:

R. Leoncavallo, Serenade, (pianoforte solo);

F. P. Tosti, MaliaAprile;

S. Peirone, Valzer alla moda di Chopin, (pianoforte solo);

G. Donizetti, Me vojo fa n’a casa;

E. De Curtis, Torna a Surriento;

G. Bizet, Habanera, da “Carmen”.

 

Ho ascoltato le varie interpretazioni del soprano Rossella Redoglia con grande piacere ma, privo di adeguata cultura musicale, non posso esprimere giudizi “tecnici”: l’apprezzamento di veri melomani competenti è stato quello largamente dimostrato dagli “Amici di Renato Bruson”, organizzatori del concerto, al quale mi associo.


Ho ascoltato con una certa commozione l’esecuzione al pianoforte del Valzer alla moda di Chopin di Saverio Peirone, professore alla Facoltà di Medicina Veterinaria prematuramente scomparso nel 2008, del quale sono stato prima allievo e poi collega.

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Articolo pubblicato il 21/05/2014