“Ricordando Fellini” a vent’anni dalla fondazione dell’Istituto professionale “Federico Fellini”

Ha preso il via a Torino, con un dibattito sulla terza età, il “Maggio felliniano”, organizzato da questa Scuola torinese di cinema e tv

Il 13 maggio ha preso il via a Torino il “Maggio felliniano”, manifestazione articolata in varie iniziative e dedicata alla figura e all’opera del grande regista, organizzata dall’Istituto professionale “Federico Fellini” di Torino, per celebrare il ventennale della propria fondazione.

 

Prendendo spunto dal film “Ginger e Fred”, del quale sono stati proiettati alcuni spezzoni, si è tenuto un dibattito pubblico sulla condizione della terza età. Ha condotto Donato Ladik, che nel corso del dibattito ha declamato la sua poesia “Vite nascoste”, dedicata agli anziani e nata dalla sua esperienza di volontariato svolta a Moncalieri.

 

Dopo i saluti di Giovanni Maria Ferraris, Presidente del Consiglio Comunale di Torino, di Nicola Carlone, Governatore del distretto Lions Piemonte Valle d'Aosta, di Bruno Labate, Presidente dell’associazione “Poesia Attiva”, e di vari altri rappresentanti di enti coinvolti nell’iniziativa, la dottoressa Renata Florian, componente del “Comitato terza e quarta età-Alzheimer” del Lions Club Torino Sabauda ha relazionato su “Gli anziani che verranno”.

 

Per ragioni anagrafiche abbiamo seguito con molta attenzione le osservazioni che la dottoressa ha esposto a proposito dei “baby boomers”, gli anziani nati negli anni ’50 del Novecento, fenomeno già noto negli USA, dove la natalità post bellica data già dal 1945.

 

Florian ha esposto parecchi numeri, fra questi paiono degni di nota i seguenti: i Torinesi con più di 65 anni sono oltre 70.000 e, di questi, 15.000 superano gli 85 anni. Gli appartenenti al Lions Club hanno una età media di 60 anni, indice evidente della possibilità di un impegno fattivo nel corso della terza età.

 

La Comunità Europea ha fornito indicazioni e progetti per un invecchiamento attivo, ha proseguito Florian, e alcune affermazioni importanti della sua relazione sono state: “L’invecchiamento non è una malattia”, “è inevitabile e non serve parlare di diversamente giovani…”, “molti acciacchi e malattie sono prevedibili e curabili” per giungere all’auspicio che “la medicina del futuro, oltre che riparativa, possa essere anche rigenerativa”.

 

“La patologia più grave della vecchiaia è l’idea che ne abbiamo!” secondo Florian, infatti non bisogna vivere la vecchiaia come un periodo di declino verso la morte, per concludere con l’affermazione, senz’altro condivisibile, che “Gli anziani di oggi sono testimoni dei cambiamenti più rapidi mai avvenuti nella storia dell’uomo!”.

 

Il dottor A. Di Matteo, medico appartenente come la precedente relatrice al “Comitato terza e quarta età-Alzheimer” del Lions Club Torino Sabauda, ha esordito ricordando la contrapposizione delle idee di Cicerone, «la vecchiaia è per sé stessa una malattia», con quelle di Pablo Picasso che diceva «Per diventare giovani, veramente giovani, ci vuole tempo».

 

Di Matteo ha poi ricordato il suggerimento agli anziani di camminare per almeno 30 minuti al giorno fornito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che consiglia anche, per un buon invecchiamento, di curare un animale, di occuparsi di un orticello e di sposarsi, perché è stato calcolato che il matrimonio allunga la vita dei maschi di 7 anni: un dato scientifico ufficiale che contraddice le tante battute di spirito sul tema matrimonio!

 

Il dottor Di Matteo ha poi toccato vari argomenti, dalla prescrizione del sorriso, secondo le indicazioni dei buddisti, alla cattiva riuscita dei farmaci per la cura dell’Alzheimer, all’importanza della ginnastica della memoria, ai badanti robot che si stanno sperimentando, anche in considerazione del loro minor costo rispetto a quello del personale umano e dell’aumento esponenziale di anziani che in futuro non consentirà più l’assistenza individuale. Ha concluso evidenziando il rischio della solitudine per gli anziani.

 

Anche il terzo relatore, Gianfranco Billotti, Vice Presidente Regionale Unitre, ha portato un contributo vissuto a questa analisi della condizione degli anziani per l’attività di volontariato svolta da tempo nell’ambito di questa associazione che opera ormai da 40 anni.

 

Billotti ha chiarito l’importanza di “rimotivare” le persone anziane, tanto più che nel difficile momento attuale, la risorsa nonno appare graditissima dai giovani ed ha poi sottolineato come l’anziano possa svolgere un ruolo positivo nella normalità, presentandosi “per quello che è” e come debba spogliarsi dell’egoismo che lo induce talora a non voler lasciare spazio ai giovani. Ha concluso con l’affermazione che gli anziani, come portatori di risorse, possano assumere il ruolo di grandi protagonisti del futuro.

 

Ha chiuso i lavori Giovanni Bresciani, coordinatore della IV Commissione della Circoscrizione 8, esponendo alcune iniziative assunte in merito alle molte problematiche degli anziani: isolamento, mancata socializzazione, facilità di essere ingannati da malintenzionati, povertà…

 

Maggio Felliniano: i prossimi appuntamenti

 

Giovedì 15  ore 16,30 - CINEPORTO - Via Cagliari 42

Presentazione di "I see monsters" di Federico Alotto. Incontro col regista e col suo cast, con proiezione del cortometraggio e backstage. Conduce Viviana.

 

Mercoledì 21 ore 18,30 - SALONE ATC - corso Dante 14

La Grande Bellezza incontra la Dolce Vita. Proiezione di scene dai due film su doppio schermo e talk show con attori e registi condotto da Alis D’Amico

 

Martedì 27 ore 18,30 - CIRCOLO DEGLI ARTISTI- Via Bogino 9

Inaugurazione mostra polivalente su Fellini: foto, disegni, dipinti, articoli giornalistici e profilo grafologico del Maestro.  

 

Mercoledì 4 giugno ore 17.45 - CIRCOLO ERIDANO - corso Moncalieri 88

Festa del ventennale dell’Istituto Fellini: spettacolo e rassegna di lavori degli allievi sotto la guida dei docenti. Conduce Donato Ladik coadiuvato da due allievi


Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 15/05/2014