Pianeta Toro - Un grosso rimpianto
Il dodicesimo uomo (FOTO LA PRESSE)

L'OPINIONE - A cura di Francesco Venchi

Una cornice di pubblico come ai bei tempi, e coreografie spettacolari come quelle viste oggi allo Stadio Olimpico di Torino avrebbero meritato un epilogo diverso per i colori granata. Invece, ancora una volta, ci siamo fatti del male da soli, quando la partita contro il Parma sembrava aver preso una piega favorevole per il Toro.

E’ successo, infatti, che sull’1 a 0 per i granata, in 11 contro 10 a causa dell’espulsione diretta di Lucarelli per fallo da ultimo uomo su Immobile, il nostro Capitano Glick irrompesse su Acquah, falciandolo in area. Rigore che Cassano calciava male, consentendo al bravo Padelli di respingere il tiro con i piedi, ma Biabiany era più lesto dei granata a giungere sulla palla e a spingerla in rete: 1 a 1.

Ma non finiva lì perchè l’arbitro Damato estraeva il secondo cartellino giallo contro Immobile (il primo gli era stato comminato per scaramucce successe in occasione dell’espulsione di Lucarelli), reo, secondo il direttore di gara, di una simulazione in area di rigore.

E dire che oggi si sarebbe potuto raggiungere un obiettivo insperato sino a poco tempo fa, che ci poteva far rivivere le emozioni di vent’anni fa: il ritorno in Europa. L’ultima giornata del Campionato 2013-2014, stabilirà quale sarà l’ultima squadra che approderà ai preliminari di Europa League; infatti oggi, penultima di campionato, la vittoria del Chievo a Cagliari e la sonante affermazione del Sassuolo contro il Genoa (4 a 2), hanno reso inutile il bel successo del Catania a Bologna contro i felsinei; Bologna e Catania, assieme al Livorno, hanno lasciato mestamente la massima serie.

Al Toro non resta che vincere a Firenze, contro quella squadra che vincendo oggi 1 a 0 in casa del Livorno ha consolidato il suo 4° posto in classifica, e che non ha più nulla da chiedere al campionato.

Il Torino dovrà fare a meno del suo goleador Immobile, che dopo l’espulsione rimediata oggi, sarà squalificato. Anche oggi Ciro ha dimostrato il suo grande valore. Ha segnato il suo 22° gol di questo campionato rincorrendo con grande determinazione una palla che Paletta aveva servito male al suo portiere Mirante.

Al 30’ del primo tempo, su un delizioso assist di Alessio Cerci, il nostro Ciro ha cercato il gol con una rovesciata in mezzo all’area, che ha sorvolato di poco la traversa, con Mirante comunque piazzato. Se Ciro avesse segnato quel gol non riesco ad immaginare cosa sarebbe potuto succedere nello stadio.

Eppure, siamo ancora qui a leccarci le ferite, perchè una vittoria del Toro, che sembrava a portata di mano, nonostante il Parma praticasse un bel gioco, ci avrebbe consentito di andare in Europa con una giornata in anticipo, e sovvertendo tutte le previsioni della vigilia.

Mi chiedo però anche perchè il Toro all’inizio della ripresa si sia fatto schiacciare dal Parma, arretrando troppo il baricentro, anziché cercare di chiudere la partita. Forse la mancanza di esperienza, necessaria per conseguire un obiettivo che sembrava troppo ambizioso perchè non  programmato all’inizio, o forse la capacità del Parma, che può vantare elementi del calibro di Cassano, Parolo, Acquah, e dispone di una panchina più lunga di quella del Torino.

Oggi lo Stadio Olimpico offriva un colpo d’occhio formidabile, che confermava la mia convinzione espressa da tempo, e cioè che una squadra forte, in grado di frequentare stabilmente la parte medio alta della classifica, riesce a far rinascere il sopito tifo granata e a riempire gli spalti.

Che bellezza oggi nel vedere quello spettacolo sulle tribune, in contrasto con i tremendi vuoti dell’ex Stadio delle Alpi, che lo rendeva più freddo di quello che era, quando il “Torello” navigava nei bassifondi della classifica o addirittura nella serie cadetta.

Oggi possiamo dire che abbiamo svoltato, che i colori granata sono tornati di moda, nonostante qualcuno pensi il contrario. Tocca al Toro confermare questa “nuova era”, a suon di risultati, sperando che il prossimo sia quello di domenica prossima, a Firenze contro la Fiorentina gemellata con i colori granata.  

 

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Articolo pubblicato il 12/05/2014