A Romano Canavese, musica, una conferenza e una giornata sulla lavorazione del rame per il primo fine settimana d’arte

Eventi correlati alla Mostra “Farfalle - Dalla Natura alla Rappresentazione Artistica nel ‘900”

Ottima affluenza di pubblico sabato 3 e domenica 4 maggio a Romano Canavese per il primo fine settimana d’arte proposto come evento correlato alla mostra “Farfalle - Dalla Natura alla Rappresentazione Artistica nel ‘900” e organizzato dalla Fondazione Arte Nova in collaborazione con il Comune di Romano.   

 

Nel pomeriggio di sabato 3, Daniele Ormezzano, Conservatore del Museo Regionale di Scienze Naturali, autore di molti testi naturalistici, presso palazzo Bellono, ha tenuto una stupenda conferenza sulla simbologia della farfalla nei secoli. Dalle pitture rupestri preistoriche alle contemporanee forme di arte e comunicazione pubblicitaria questo piccolo meraviglioso insetto non ha mai smesso di essere protagonista di importanti pagine dell’arte, della poesia e dei sogni dell’umanità.

 

Ha spiegato Ormezzano: “Non sono pochi gli animali o i fiori che, nell’arco dei secoli, sono diventati emblema di situazioni, sentimenti o personaggi. Tra questi, la farfalla è sicuramente una delle più importanti. Questo lepidottero ha un ciclo vitale anomalo. Da bruco a crisalide con colori spenti, essa sboccia a nuova vita come farfalla dalle forme e dalle tinte spesso sorprendenti. Il mito della rinascita, della trasformazione, del passaggio da una vita all’altra non poteva che segnare l’immaginario collettivo, che vede nella farfalla il simbolo stesso della vita che cambia, evolve e sconfigge addirittura la morte.  

 

Dalle prime pitture dell’homo sapiens sapiens, la farfalla, con i suoi significati più forti e reconditi, identificata nell’antica Grecia con l’anima stessa, diventa protagonista di miti come il famoso Amore e Psiche, in cui la protagonista scende addirittura negli inferi per salvare il suo Amore e ne torna sconfiggendo la morte. Non a caso Psiche è raffigurata con ali di farfalla”.  

 

La farfalla diventa, nelle diverse culture, soffio vitale e, addirittura, simbolo del fato ineluttabile. La “donna farfalla”, dalle prime opere, diventa, nell’ ‘800, addirittura protagonista delle storie di fate inglesi, prestando le sue alate fattezze a creature magiche e delicate le cui vicende interferiscono con quelle degli umani.  

 

La donna farfalla, con la fine dell’ ‘800 e l’inizio del ‘900, diventa soggetto di opere di Emile Gallé, René Lalique e René Jules, solo per citare i principali interpreti di questo soggetto da cui nascono quadri, mobili, lampade, sculture e persino, in epoche recenti, manifesti pubblicitari e le Pin Up degli anni 30, 40, 50 del ‘900.

 

Non resta avulso dal fascino delle farfalle nemmeno il mondo della musica. Un esempio su tutti la “Madame Butterfly” di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.

 

“Ancora oggi” ha concluso Ormezzano “L’arte, la letteratura e la musica si ispirano a questo affascinante insetto… in futuro chissà quali potranno essere le sue innumerevoli interpretazioni…”.

 

Il pomeriggio si è concluso con il concerto del gruppo francese “Les Troubadours” con famose danze e chansonnes dal 1200 alla fine del '700 intitolate “Les Papillons du Provence”.

 

Domenica 4, dalle 10 alle 18, ancora presso palazzo Bellono, si è svolta la giornata dedicata alla lavorazione del Rame.

Giovanni Bordone, artigiano di S. Maurizio Canavese, 71 anni, autodidatta, da sempre appassionato di questa forma di artigianato, affiancato dalla moglie Domenica, ha dato una dimostrazione dal vivo della sua tecnica di lavorazione del rame e  dell’ottone “a sbalzo” creando quadri ed oggetti artistici che, ovviamente, a Romano, vedevano la farfalla come protagonista incontrastata.

 

La Mostra “Farfalle - Dalla Natura alla Rappresentazione Artistica nel ‘900”, proposta dalla Fondazione Arte Nova presso la sua sede di via Fiume 15, a Romano Canavese, proseguirà fino al 12 luglio.

È visitabile dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19.

Per informazioni telefonare al numero 0125-711 298.

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Articolo pubblicato il 07/05/2014