Riforme secondo Licio Gelli
Foto d'archivio

Riflessioni su un assai particolare momento storico

Dopo l'accostamento relativo all'ascesa al potere tra Matteo Renzi e il Cavalier Benito Mussolini, appare sul blog di Grillo uno sconcertante parallelismo del  Premier con i 'propositi riformisti' di Licio Gelli dei tempi in cui il Venerabile tramava - alle nostre spalle - con la P2.

Coincidenze preoccupanti se consideriamo la presa di potere Quirinalizio-Mediatica iniziata - nostro malgrado - con Monti.

Viviamo in una 'democrazia sospesa' e nemmeno la prossima consultazione ci consentirà l'opportunità di scegliere liberamente i nostri rappresentanti in Europa.

Idem per il Piemonte: i Partiti-SpA hanno deciso tutto a tavolino.

E come Cittadini-Elettori potremo unicamente limitarci a ratificare le loro scelte. Se ci sarà un ulteriore calo di Votanti non dovremo stupircene perché ormai la Democrazia è virtù dei 'soliti noti' attaccati alla poltrona da decenni.

E il calo dei consensi non li tocca perché, comunque, impropriamente occupano sempre il 100% dei posti. 

Partecipare alle scelte e' importante ma, in questo caso, appare inutile.

Perché, al di la' del 'renzismo' mediatico, nulla cambia ne' potrà cambiare. 

O no? 

Probabilmente, per rompere questi giochi perversi e per nulla divertenti, potremmo ricorrere a una bella Lotteria Nazionale.

Probabilmente la Sorte assicurerebbe risultati migliori di questa Politica.

                                                                                           Gian Franco Billotti

 

 

 

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Articolo pubblicato il 25/04/2014