Pianeta Toro - Roma: ancora un successo svanito a pochi secondi dal fischio finale
I fedelissimi granata (FOTO LA PRESSE)

Contro la Lazio il gol di Immobile non basta per i tre punti

Con un gol allo scadere dei minuti di recupero la Lazio riagguanta il risultato che, di fatto, non fa comodo a nessuna delle due squadre.

E questo in prospettiva dell'Europa League della prossima stagione, competizione alla quale ambedue le compagini ambiscono e che si fa sempre più in salita visti i risultati delle dirette concorrenti.

Per il Toro si può dire di un'occasione irripetibile mancata, ma si sa che chi di spada ferisce di spada perisce.

Come ha ricordato il Mister Gianpiero Ventura, il calcio è anche questo: contro il Genoa i minuti conclusivi erano stati fatali per i rossoblu colpiti dal repentino uno-due di Immobile e Cerci, con la Lazio il 50° della ripresa ha tolto ai granata quei punti che li avrebbero tenuti in corsa a pari punti con Milan e Parma.

Probabilmente l'ansia creata dalla "paura di vincere" ha giocato un brutto scherzo; facile, a freddo, dire che bastava tener palla invece di calciare alla viva il parroco, ma ben altro è vivere la realtà del campo dove la paura di sbagliare la fa da padrona.

In ogni caso, occorre riconoscere all'undici di Ventura il merito di aver disputato un ottimo incontro capovolgendo il risultato che lo vedeva dapprima due volte sotto; poi l'episodio clou che toglieva ai torinisti una possibile vittoria pienamente meritata.

E così nel giorno in cui Kurtic trova il gol da tempo inseguito, Tachtsidis gli subentra e sigla il secondo pareggio e Immobile si conferma capocannoniere della massima serie il Toro si ritrova a "leccarsi le ferite" per un gol preso in una maniera che ha dei precedenti.

Lo ha ricordato il portierone Padelli nell'immediato dopo partita in cui ha auspicato che: "Almeno serva di lezione affinchè ciò non si ripeta più".

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Articolo pubblicato il 21/04/2014