È sotto gli occhi di tutti che le strade cittadine non sono adeguatamente manutenute. Ampie e profonde buche, cedimenti del manto bituminoso sono ormai il corredo distintivo regalato ai cittadini.

"Denunciamo - affermano i Consiglieri FDI Marrone (Comune) e Macrì (Circoscrizione 2) - l’incuria e la pericolosità dello stato conservativo delle strade. I cittadini devono sapere che il 50% dei proventi dalle sanzioni al codice della strada, deve essere utilizzato per la manutenzione, la messa in sicurezza, l’ammodernamento della viabilità stradale".

Secondo i Consiglieri il denaro raccolto con le sanzioni deve altresì essere destinato all'organizzazione di  corsi didattici nelle scuole di ogni organo e grado, finalizzati all’educazione stradale.

"Ma anche in questo caso - insistono - il teorema di chiedere senza dare è rispettato! Dove stanno finendo i 30.934.553,00 euro che la giunta Fassino ha deliberato il 12 dicembre 2013? Diciamo no all’indifferenza e all’immobilismo dell’assessore Lubatti, che prima riconosce l’esistenza del problema garantendo la soluzione e poi tace dal 22 gennaio 2014".

Marrone e Macrì sollecitano l'Amministrazione comunale affinchè pensi a mettere in sicurezza gli incroci pericolosi e a eliminare definitivamente le buche che troppo spesso sono causa di incidenti anche mortali anziché preoccuparsi soltanto di incassare sempre più con le multe.

Invitano inoltre il sindaco e l’assessore a camminare sui marciapiedi tortuosi a percorrere le strade in motocicletta "a godersi il brivido di attraversare a piedi gli incroci di piazza Omero o Pitagora, tanto per fare un esempio. Oppure chiedano agli autisti GTT se la loro schiena si lamenta dopo una giornata di lavoro".

Maurizio Marrone e Vincenzo Macrì chiudono ironicamente:

"Forse, c’è la possibilità che la prossima Parigi-Dakar si svolga a Torino".

Sul tema è stata presentata una interpellanza in Comune e nella Circoscrizioni. Mercoledì 16 aprile alle ore 18.00 è stata discussa dal Consiglio della Circoscrizione 2.

Alquanto generica è stata la risposta dell'Amministrazione comunale sull'impegno delle risorse ottenute e destinate a quelle priorità che si sono rivelate più incombenti.

Una risoluzione che non ha per nulla soddisfatto gli interpellanti in quanto, ancora una volta a loro detta, i fondi destinati ad uno scopo ben preciso vengono dirottati ad altro impiego senza peraltro darne, a priori, l'informazione ai richiedenti che devono, comunque, darne giustificazione ai cittadini ed agli operatori del trasporto pubblico.