Parco del Valentino: in arrivo anche la Formula Uno!
Foto d'archivio

Pro Natura Torino: "Una sorta di Salone dell’Auto a cielo aperto"


Un parco storico come il Valentino, in parte divenuto parcheggio a cielo aperto, in parte
Luna Park, in parte (nelle ore notturne) appendice della Movida di San Salvario, sembra che veda approdare al suo interno lo svolgimento del “Gran Premio del Valentino”, ed una“quattro giorni” di iniziative commerciali che lo trasformeranno nel giugno del prossimo anno in una sorta di Salone dell’Auto a cielo aperto, con la presenza dei grandi marchi automobilistici e dei loro stand.
 

La riedizione della Formula Uno svoltasi nel periodo 1935-1955, già più volte presentata
negli ultimi vent’anni alle precedenti Amministrazioni comunali e agli Assessori, e
saggiamente mai accettata, approda così al Valentino in nome dell’Expo-Milano 2015, con la
benedizione del Sindaco e dell’arch. Benedetto Camerana, erede della storica casa regnante
di questa città.
 

Immaginiamo: una settimana di caos nel parco e intorno al parco, folla e problemi di
parcheggio, rumore e invasione di pubblicità, quando la città ha ad esempio alla FIAT
Mirafiori una grande pista di prova, vasti piazzali, e il Motor Village.
 

Perché non scegliere un sito adeguato invece di continuare a riproporre il Valentino per ogniiniziativa commerciale, camuffata da manifestazione “sportiva”, in un parco già saturo, e toglierlo alla normale fruizione pedonale? In ogni fine settimana in Piemonte vi sono già raduni di auto storiche, e non mancano mai anche a Torino. In queste iniziative Torino, con ambizioni di “grande metropoli”, rivela sempre più la natura provinciale e “strapaesana” dei suoi amministratori, pronti a cavalcare ogni iniziativa commerciale. L’Expo di Milano dovrebbe essere all’insegna del motto “Nutrire il Pianeta”, ovvero della sostenibilità e dello“Slow Food”. E noi cosa proponiamo: la riedizione della Formula Uno?
Peraltro tale iniziativa è in palese contrasto con il Regolamento del Parco del Valentino, che esclude all’art. IX le “manifestazioni di carattere motoristico”, nonché col Regolamento diTutela del Verde.
 

Ci auguriamo un momento di riflessione su questa iniziativa, su cui in ogni caso il Consiglio
Comunale dovrà esprimersi per approvare la deroga ai citati Regolamenti; chiediamo in
particolare all’Assessore all’Ambiente e al Verde la massima attenzione.
 

Invitiamo anche gli Enti di Tutela sovraordinati a valutare l’impatto di tale iniziativa su un
parco storico che ospita il Castello del Valentino ed altri edifici degni di tutela, col rischio di
totale snaturamento e stravolgimento, con un pericoloso precedente.
 

                         

                                                             Emilio Soave

                                       (Vicepresidente, referente per l’Urbanistica)


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Articolo pubblicato il 11/04/2014