Beppe il Matto e Gianni Rinco: 15° capitolo

Si apre il dialogo con Gianni "popolo"

 

Beppe-  Allora caro Gianni popolo.(Ti chiamo così perché, parlando con tè e come se parlassi al popolo) Sei riuscito a capire meglio, cosa bisognerebbe fare per iniziare a costruire, le basi per una VERA DEMOCRAZIA DI EQUITA SOCIALE ?

 

Gianni-   Ora capisco, perc ti chiamano Beppe il matto.

 

Come puoi pensare, che le CASTE che hanno in mano il potere, (economico e politico) e che fanno le leggi , possano promuovere una riforma pensionistica che li penalizza?  Mi fido di quello che tu dici, perc ti ritengo un (PAZZO GENIALE) ma non credi che in parlamento ci sia qualche persona onesta che ha sete di giustizia, e che possa promuovere queste leggi?.

 

Beppe -  Qualche persona onesta sicuramente ce. Ma sa per esperienza che solo l’unione fa la forza,specie in parlamento. E Lui sa anche di essere isolato,e sa anche che: Chi ci a provato a proporre qualche legge c in qualche modo,danneggiava le CASTE DEI PRIVILEGGIATI Venne messo in condizione, di non poter  più nuocere, AGLI INTESSI DELLE CASTE DEI PRIVILEGGIATI, perciò (forse per codardia) mastica amaro e conserva il seggio, aspettando tempi migliori. 

                                                                          

 

                                                                             PROSEGUE     

 

 

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Articolo pubblicato il 08/04/2014