Cardinal Massaia - Domenica 6 aprile "Polvere - La vita che vorrei"

Una creazione di Barbara Altissimo con gli ospiti del Cottolengo

 Domenica 6 aprile alle ore 18 sul palco del Teatro Cardinal Massaia di Torino attori speciali raccontano la vita che vorrebbero. "Polvere - La vita che vorrei" vede in scena gli ospiti del Cottolengo di Torino che per circa un anno e mezzo hanno lavorato alla creazione di questo spettacolo assieme agli artisti di LiberamenteUnico, in collaborazione con la Outsider Onlus e con la sensibile conduzione di Barbara Altissimo. Tra la polvere, frammenti e ricordi animano con delicatezza e poesia “la vita che vorrei”, un tappeto di foglie ingiallite allude ad una stagione di memorie da raccontare, quadri visivi e sonori intessono un articolato racconto di storie, speranze e sogni. 

 

Biglietto intero 15 euro (+1 di prevendita), ridotto 12 euro (+1 di prevendita), con Apericena Spes 18 euro. Fuori Abbonamento. Spettacolo inserito alla'interno della rassegna "Con occhi nuovi".
 
Informazioni, prenotazioni e prevendite presso la cassa del teatro in via Sospello 32 (aperta al pubblico dal martedì al giovedì dalle 16 alle 19, venerdì e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19), all’indirizzo e-mail
prenotazioni@teatromassaia.it o al numero 011.257881 (in orario di biglietteria). Biglietti acquistabili online sul sito www.teatromassaia.it 

  

 

CON OCCHI NUOVI 

La Rassegna “Con Occhi Nuovi”, che i Frati Cappuccini hanno pensato in continuità con la precedente "M’illumini d'immenso", vuole inserirsi all'interno del pressante invito della Chiesa e di Papa Francesco a ripensare l'evangelizzazione proponendo le cose di Dio nelle cose dell'uomo.
L'iniziativa - unica nel suo genere in quanto a numero di spettacoli, continuità e professionalità - prende ispirazione da un pensiero di M. Proust: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nella ricerca di terre nuove, ma nell'avere occhi diversi".
È importante spezzare l'ovvietà della quotidianità, che ci trova tutti nella frenetica ricerca di cose sempre nuove e diverse, per scoprire e cogliere una quotidiana novità dei giorni: c'è una "sana monotonia" dove niente rimane uguale, se nuovo è lo sguardo, l'approccio. La vita sorprende continuamente, e continuamente ci coglie impreparati al bello e al brutto; forse occorre cercare forme nuove per dire le cose di sempre, ma che rendono un giorno sempre diverso da un altro.


 

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Articolo pubblicato il 02/04/2014