Gli italiani sviluppano più fantasie sessuali al supermercato che in altri luoghi. È quanto emerge dal Global sex survey 2014, una ricerca su scala mondiale, ma condotta negli Usa dal sito AshleyMadison.com che certifica il cambiamento dell'approccio amoroso ai tempi di Internet.

La ricerca ha scoperto come l’era di internet abbia cambiato le abitudini sessuali della popolazione mondiale e in particolar modo quella della popolazione italica rispetto all’immaginario collettivo dei grandi amatori.

In effetti è emerso che su scala mondiale, grazie ad un campione di studio di oltre 74 mila persone in 26 paesi,  il 45% degli uomini e il 53% delle donne fanno sesso con il proprio partner solo una volta al mese.

Questa “mancanza” però viene compensata con la pratica del SEXTING, la quale consiste nell’inviare sms o mms molto hot al proprio oggetto del desiderio.

Tale comportamento dimostra che nel mondo vi sia sempre più sesso virtuale che sesso fisico.

Già e gli Italiani?

Dal sondaggio risultano due particolarità interessanti:

la prima è che 88% degli italiani inseriti nello studio si diverta con l’invio di mms o email hot. Sì perché da noi, in Italia, vince il “ sex selfie” l’ultima trovata dell’autoscatto hot, che va dale posizioni sensuali ed erotiche, alla foto delle proprie parti intime, eseguito con il proprio smartphone.

La seconda è che noi italiani, da soli, preferiamo inviare sms hot mentre facciamo la spesa al supermercato e in questo battiamo tutti gli altri paesi perché raggiungiamo un bel 30% , mentre, negli altri paesi,  si tende a fare lo stesso dal luogo di lavoro (38%)

A detta del sessuologo statunitense Eric Anderson: "I risultati di questo sondaggio evidenziano come la tecnologia digitale consenta di esplorare aspetti della sessualità che fino a poco tempo fa erano considerati tabù - spiega il sessuologo americano - Usare il cellulare per registrare i nostri atti sessuali oppure fare sexting (con il partner o con l'amante) dimostra quanto questa possa essere utile per raggiungere l'orgasmo".

E se lo dice lui ….

Sergio Audasso