8° ASSEGNAZIONE DELLE PENZIONI SOCIALI 

1° Tutte le pensioni saranno SOCIALI e verranno date ai cittadini senza o con poco reddito. Questa assistenza DOVEROSA DA PARTE DELLO STATO verso i suoi figli meno fortunati o meno intelligenti o meno disonesti, al fine di garantire loro una vita dignitosa.

2° Non avranno diritto  alla pensione sociale tutti i cittadini con un reddito netto di due o tre volte rispetto alla pensione sociale. Perciò verranno abolite tutte le pensioni derivate dai contributi (MECCANISMO PERVERSO) a danno dello STATO SOCIALE.

In questo modo Non esistono più le PENSIONI D’ORO delle varie CASTE,e dei vari BUROCRATI privati o dello STATO, che sono ricchi, e perciò non hanno bisogno(NE DIRITTO) all’assistenza da parte dello STATO.

MECCANISMO PERVERSO perché, paradossalmente, fa in modo che i carnefici vengono difesi a spada tratta dalle vittime; di fatto prova a dire ad un operaio che i contributi non li ha versati lui, ma il PRODOTTO, e quindi non è giusto prendere la pensione in base ai contributi versati.

Questo sistema diabolicamente perverso agevola chi ha alti stipendi e perciò tutti gli appartenenti alle VARIE CASTE, ALLE CLASSI DIRIGENZIALI, E A TUTTI I BUROCRATI TUTTE PERSONE CON UN ALTO REDDITO per cui non hanno diritto nè bisogno della pensione, e invece con il sistema dei contributi direttamente collegati alle pensioni, sono TITOLARI DI TUTTE LE PENSIONI D’ORO.

Così con questo meccanismo, appunto PERVERSO, riescono ad appropriarsi di una grossa parte del prodotto, con il bene placido consenso delle  INGENUE forze del lavoro e dei sindacati che non hanno mai pensato (o voluto pensare) al raggiro in atto.

3° Con la presente RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO ogni cittadino al compimento del 60° anno di età avrà diritto alla pensione di anzianità (indipendentemente dagli anni lavorativi ) PENSIONE SOCIALE DI ANZIANITA’ che sarà pari all' 80% dello stipendio medio degli operai e degli impiegati.

                                                                          PROSEGUE