Murazzi on the Road: il reportage di Civico20News

Migliaia in piazza per chiedere la riapertura dei Murazzi: siamo andati a vedere cos'è successo

I giornali e gli organizzatori l’hanno chiamato “il giorno dei Murazzi” e il giorno dei Murazzi infine è stato. Migliaia di persone che hanno affollato il centro di Torino per una giornata, una kermesse musicale di prima categoria e addirittura, nella mattinata, la dichiarazione di Fassino a favore di una prossima riapertura, hanno contribuito al successo di “Murazzi on the road”, la manifestazione all-day-long che ha avuto luogo oggi nel capoluogo piemontese.


 

L’intento degli organizzatori era anzitutto quello di promuovere la petizione che dei Murazzi chiedeva appunto la riapertura. Questa, simbolicamente, inizia con “Rivogliamo i Murazzi, quelli veri, creativi, che hanno acceso scintille di trasformazione, contribuendo a cambiare il volto di Torino”. Un invito manifesto alle istituzioni: sappiamo in che eccessi era finito il posto negli ultimi anni ma, ripartendo dalle origini, è necessaria una rinascita del luogo che ha lanciato sulla scena musicale artisti ormai di fama nazionale, il tutto tenendo a mente gli errori del passato. “Non rivogliamo certo il degrado, né il disturbo provocato in tempi più recenti da chi ha utilizzato alcune arcate come semplice rivendita di alcol e frastuono” prosegue infatti la petizione.


 

La giornata si è aperta al mattino con una serie di laboratori di vario genere sparsi per il lungo Po nella zona di Piazza Vittorio Veneto. Dalla street art al teatro, dalle gare di poesia allo sport (passando per workshop e apicultura), l’offerta è stata pensata per essere rivolta a persone di ogni età, dai nonni ai nipoti. Già nelle ore mattutine l’affluenza è stata alta e il programma è “filato liscio”, nelle parole degli organizzatori.


 

La musica è arrivata nel pomeriggio. Alle 15 il primo grande raduno a sfondo musicale in Piazza Castello, con migliaia di giovani pronti a continuare la manifestazione a ritmo di musica. Tre “carri” dotati di casse stereo partono in una “street parade” diretta a Piazza Vittorio, dove poche ore dopo arriverà il culmine dell’evento.


 

La folla in Piazza Vittorio
 

Qui l’affluenza continua a salire: i partecipanti raggiungono la soglia delle migliaia di persone, pronte per il concerto che chiuderà la giornata. Concerto che inizierà alle 20:00 con un’ora di ritardo, dovuta alla difficoltà di effettuare il sound check per una lunghissima serie di artisti. Artisti che non si limitano solo a suonare: ognuno di loro dirà la propria circa l’evento in corso. Tanti di loro sono nati proprio a Torino e in questa città hanno visto la loro crescita artistica. Sia i più giovani (Linea 77, Ensi) che i meno giovani (Africa Unite e, ormai, i Subsonica) ricordano come le loro prime orme siano state mosse proprio sui palchi dei Murazzi, palchi in cui sono stati poi notati e portati alla fama nazionale. Non è un caso che ognuno dei gruppi parteciperà all’evento a titolo completamente gratuito.


 

Ad aprire le danze gli Statuto, lo storico gruppo torinese. Seguono i Perturband. Viene quindi la volta degli Ln Ripley: nonostante siano i più giovani sul palco, la piazza letteralmente impazzisce al suono del gruppo torinese, fatto di tonalità elettroniche forti e in parte simili a quelle dei Rage Against The Machine. Si prosegue con i Bluebeaters, stelle indiscusse del bluebeat italiano e con U’Zulù dei 99Posse. Tocca quindi ai Linea77 il turno di infiammare la piazza, seguiti dai Subsonica che, dopo aver suonato con la vecchia formazione quasi al completo, diventano i Motel Connection (con l’ingresso del dj Pisti) e continuano le danze dando vita ad un featuring con Ensi. A concludere l’evento la band torinese con la maggiore esperienza sui palchi nazionali, gli acclamatissimi Africa Unite.


 

Bunna degli Africa Unite in concerto
 

Durante i momenti finali della performance entriamo nel backstage per scambiare due parole con i protagonisti dell’evento. Il primo con cui parliamo è Andrea Bonadonna, il principale organizzatore: “la giornata di oggi rappresenta il passato, il presente e il futuro dei Murazzi. Tutto il giorno attività socio-culturali per persone di tutte le età, un corteo-sfilata con la musica che anima le serate di Torino, una serata con le band cresciute ai Muri e a Torino, tutto per sostenere una petizione di  firmata da  20.000 persone che chiedono a gran voce la riapertura dei Muri”.


 

Samu dei Subsonica nel backstage
 

Riusciamo poi a parlare con Bunna, il leader degli Africa Unite, che, dopo un affettuoso scambio di cortesia, ci confida “sono contento che ci siano così tante persone in una serata così importante. Perché i Muri sono un luogo fondamentale per l’incontro e il confronto tra gruppi. Quel fermento musicale (quello degli anni ’90 poi arrivato sule scene nazionali ndr.) a Torino è dovuto anche a questo posto. Recuperare i Murazzi e la loro attitudine socio-culturale è una cosa molto più importante che trasformarla in un altro luogo di speculazione finanziaria”.


 

Riusciamo poi a raggiungere Ensi che si sta intrattenendo nel backstage con Pisti. Alla richiesta di una dichiarazione il rapper piemontese ci pensa un attimo su, prima di rispondere, con un sorriso, “epico!”. Lo stesso ci viene confermata da Pisti.


 

Pisti ed Ensi nel backstage
 

La serata in piazza finisce a mezzanotte con cinque minuti di ritardo, per proseguire fino a notte fonda proprio ai Murazzi, con il dj set di Boosta (subsonica), Ensi e dei tanti dj che movimentano le notti di Torino.


 

Sulla via del ritorno abbiamo modo di raccogliere la testimonianza di alcuni agenti della Polizia Municipale e dei volontari della Protezione Civile che ci confermano che la serata è andata avanti senza alcun tipo di problema.


 

Data la grande partecipazione e la grande risonanza dell’evento, la palla passa adesso al Sindaco Piero Fassino, il quale dovrà scegliere la via da prendere per la riapertura dei Murazzi che, oltre ad essere molto sentita dai giovani di Torino, è stata fatta diventare una promessa dal Sindaco stesso.

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Articolo pubblicato il 24/03/2014