Basta Euro Tour suscita la critica di un nostro lettore

Marco Siberia individua l'inquinamento di neutralità

Spett.le Direttore Civico20 News

 

Da tempo seguo con interesse la sua testata, di cui condivido la schiettezza e l’impronta politico-ideologica.

Ma negli ultimi tempi devo dire che la trovo affetta da una strana deriva partitica che, a mio modesto avviso, ne inquina l’obiettività e ne avvelena, spero non mortalmente, la neutralità.

Mi sembra che la sua testata sia affetta da leghite.

Mi rifaccio all’articolo dal titolo “IL BASTA €URO TOUR APPRODA A TORINO

Salvini e l’economista Borghi spiegano l’alternativa a questa Europa” a firma Morando.

Tutta l’impostazione grafica ed i contenuti sono in stile volantino elettorale e non certo, a mio parere, degni del livello della sua testata.

Da un’analisi grafica non può non colpire l’enorme volantino che occupa mezzo articolo, cosa inusuale in un pezzo giornalistico che riferisce di un convegno.

Per non parlare delle 4 foto in cui compaiono più volte due leader politici della lega.

Entrando nel merito dei contenuti, mi permetta di dirle che mi ricordano i peggiori articoli, scritti dagli agit-prop dell’epoca, della vecchia Lotta Continua o di Servire il Popolo; neppure La Padania arriva ormai più ad un tale livello di mancanza di coerenza ed obiettività.

Si è arrivati a riportare una frase del Cota che nulla c’azzecca con il tema dell’incontro: “Per come abbiamo amministrato il Piemonte possiamo andare in giro a testa alta”.

Tale affermazione potrebbe essere credibile in Lapponia, non certo nella regione che ha visto lo scandalo di rimborsopoli, che non è costituito dalle mutande verdi che il predetto ha tentato di farsi rimborsare dai contribuenti, ma dalle centinaia di scontrini, talvolta a raffica, per colazioni, cene e pranzi nei punti più diversi, attribuiti non solo al sig. Cota, ma ad una pletora di assessori, capigruppo e consiglieri vari, anche della lega, che pretendevano di farsi pagare persino la cena di compleanno della moglie.

Una frase del genere è offensiva per una popolazione che ha visto, è il caso di dire sulla propria pelle, una girandola di assessori alla sanità, magari intoccabili, magari del “chi lo attacca dovrà passare sul mio cadavere” per poi scaricarlo il giorno dopo. Una girandola di agenzie, ospedali, emodinamiche, oggi chiusi e domani riaperti, per non parlare delle Stroke unit, di cui anche i massimi addetti poco capivano.

Ma non una frase relativa a 2 dei più grandi problemi della regione è stata scritta dall’estensore dell’articolo in risposta alla frase roboante dell’ex governatore e ciò fa dubitare che appartengano allo stesso partito.

Dopodiché il nostro epigono ci riferisce, sempre senza coerenza col tema del convegno, delle dichiarazioni di Salvini che attacca Grillo, Alfano, Berlusconi, fermandosi fortunatamente prima di prendersela anche con la Madonna Pellegrina, e chiede implicitamente il voto per il suo partito.

Preso da descrizione agiografica dei fatti, degna del miglior libretto rosso di Mao Tse Tung, chi ha scritto ci dice che il sig. Salvini non vuole uscire dall’Europa, ma non capiamo se sia d’accordo con il titolo del convegno “Basta €uro”, non ci ha spiegato l’alternativa, cosa che tutti i presenti si aspettano, visto il volantino, e sorge la domanda: ma perché attaccare Gillo, Alfano e soci?

Ma di tutta e la sola parte interessante del convegno, il discorso del Prof. Borghi, l’unico in grado di parlare dell’argomento, non è riportato un rigo e neppure un sunto, forse, mi domando: perchè trattandosi di economia bisognava essere all’altezza di capire il significato delle parole e del discorso; cosa molto più difficile del coretto “lega lega”?

Dulcis in fundo, ci racconta che 2 imprenditori, razza in estinzione, che si pagano le mutande con i loro soldi, e probabilmente non riescono a pagare l’aragosta alla moglie, né, tantomeno, hanno il conto aperto al ristorante al mare e non portano a casa 12 mila euro al mese per schiacciare un bottone 2 giorni alla settimana, hanno avuto possibilità di parlare.

Ma stiamo con lo spirito: ci viene detto dove sarà il prossimo tour elettorale dove contare altre 800 persone, saranno mica le mucche di Mussolini?

Caro Direttore, in me non vi è una vis polemica, ma non accetto di essere preso per trinariciuto. Sono scampato da giovane al libretto rosso di Mao ed agli articoli di Servire il Popolo, mi creda di livello, culturalmente, molto superiore a quello appena letto, e mi dispiace vedere la sua testata prendere una tale china.

Con cordialità.

Marco Siberia 

 

           

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Articolo pubblicato il 22/03/2014