La Caricatura Calligrafica

Mostra a cura di Raffaele Palma

L’esposizione a cura di Raffaele Palma, in collaborazione con C.A.U.S. - Centro Arti Umoristiche e Satiriche, è stata inaugurata mercoledì 12 marzo alle ore 17.30, presso la Biblioteca Civica Natalia Ginzburg, Sala Mario Molinari, Via Cesare Lombroso, 16, Torino, con un simpatico intrattenimento sul tema “La caricatura nell’umorismo e nella satira”.  

Erano presenti alcuni tra i più affermati caricaturisti italiani.  


 

Il C.A.U.S. - Centro Arti Umoristiche e Satiriche ha sviluppato un inconsueto modo di trattare la caricatura, con due metodi d’interpretazione, sintesi e volume. Nel primo la caricatura è composta esclusivamente dalle lettere formanti il nome del personaggio. Nel disegno in volume (caratterizzato da luci, ombre, profondità e rilievi) si concede struttura tridimensionale alla precedente caricatura. 


 

Dal latino derivano le locuzioni “conveniunt rebus nomina saepe suis” a proposito di persona che porti un nome adatto alle sue qualità fisiche o intellettuali e anche “nomen omen”: il destino di una persona è descritto dal suo nome; anche la caricatura fa emergere con l’esasperazione dei tratti fisici le caratteristiche più nascoste delle persone, mettendone in luce vizi e virtù nascoste, evidenziando così un destino legato alla fisiognomica.   


 

La Caricatura è affine al ritratto e si sviluppa parallelamente a quest’ultimo, sia negli ambienti accademici, sia in quelli popolari: ad esempio i disegnatori girovaghi, che spesso offrono la loro arte in strada e in locali frequentati dalla gente comune. La Caricatura Calligrafica, o Logomorfismo, è un’evoluzione stilistica della caricatura: nasce in epoca remota dai calligrafi arabi. 


 

In Europa muove i suoi primi passi all’inizio del secolo XX, grazie ad alcune avanguardie storiche come il Futurismo. A partire dalla metà del secolo scorso, un ulteriore avvicinamento dell’arte a questa tecnica fu operato dagli illustratori delle affiche teatrali e cinematografiche, utilizzando grafemi che componevano il nome dell’attore comico per caricaturarlo. 


 

Oggi, in varie parti del mondo, illustratori, calligrafi e graphic designer si cimentano con segni alfabetici e numerici creando divertenti deformazioni fisiognomica di noti personaggi.  


 

A Torino, invece, è andato sviluppandosi un nuovissimo e inconsueto modo di trattare la Caricatura Calligrafica, grazie al CAUS – Centro Arti Umoristiche e Satiriche patrocinato dal Comune e dell’Accademia Albertina di Belle Arti, di Torino.  


 

Due i metodi d’interpretazione, di sintesi e di volume. Nel primo è necessario usare, esclusivamente, le lettere formanti il nome del personaggio, disponendole in modo da crearne la caricatura. Nel disegno in volume, (caratterizzato da luci, ombre, profondità e rilievi) sì “concede” forma tridimensionale alla precedente caricatura sintetica. Francesco Claudio Puglia è sicuramente il maggiore interprete di questa tecnica, tra gli artisti più affermati.  


 

Gli autori in mostra: Claudio Francesco Puglia, Gianni Soria, Maria Celeste Sciani, Ugo Sajini, Riccardo Cocchi, Ornella Zen, Raffaele Palma, Irene Fornari, Roberto Mangosi, Arcangelo Carrera, Andrea Pecchia e Chiara Michelotto. Alla collettiva si affiancherà una personale di Claudio Francesco Puglia.  


 

La mostra sarà aperta dal 13 marzo al 12 aprile 2014. Ingresso libero.


Le opere sono anche visibili sul sito: www.caus.it alla Voce Caricatura Calligrafica.

Per informazioni: CAUS – info@caus.it - Tel. 339 60 57 369 - Ufficio Stampa: Piero Ferraris.



Biblioteca Civica Natalia Ginzburg

SALA MARIO MOLINARI

Via Cesare Lombroso, 16 - Tel. 0114437671/72 - Linee GTT: 9 - 16 - 18 – 67 - Metro Marconi.

Orario: lun. 15.00-22.00; mar. 14.00-19.45; mer. 14.00-22.00; da giov. a sab. 08.15-14.00. Ingresso libero.


In collaborazione

Città di Torino – Circoscrizione 8 - Biblioteche Civiche Torinesi - Lombroso 16 -  C.A.U.S.

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Articolo pubblicato il 13/03/2014