Teatro Monterosa: "Niente da dichiarare?"

In scena la Compagnia “Gruppo Teatrale Snoopy” (Forno Canavese)

 

TUTDARIJE

XX Rassegna di Teatro in lingua piemontese

Edizione 2013-2014

3 atti di Hennequin e Veber

Sabato 15 Marzo 2014, ore 21

Domenica 16 Marzo 2014, ore 15.30

 

 Lo Spettacolo

Niente da dichiarare?, classica commedia degli equivoci: il padrone di casa con un’amante segreta, il genero con problemi a consumare il matrimonio, un ex fidanzato non rassegnato ad aver perso l’amore … e un susseguirsi di situazioni divertenti e personaggi al limite dell’improbabile.

Il tema piccante, che forse scandalizzava i nostri bisnonni, è raccontato con frivola eleganza che rende la storia ancora divertente.

La storia, ambientata nella Torino di inizio Novecento, è stata adattata, come oramai in uso da molti anni, dal GRUPPO TEATRALE SNOOPY, con qualche piccola o grande libertà storica. Infatti, la commedia originariamente ambientata a Parigi, è stata trasportata a Torino, con una parlata dialettale che per lo Snoopy non è il torinese ma il canavesano. Sappiamo inoltre che il divorzio non era possibile in quel periodo in Italia, in Francia invece sì… passatecela come licenza poetica. Anche i nomi dei personaggi, i alcuni luoghi citati e altri particolari della commedia originale sono stati cambiati, chiaramente per rendere la commedia più vicina a noi.

 

La Compagnia

Estate 1974, si forma a Forno Canavese un gruppo di giovani, tra i 18 e i 23 anni; alcuni provengono da esperienze di gruppi giovanili in ambito oratoriale, altri semplicemente cercano un modo di stare insieme che non sia limitato alle uscite del sabato e della domenica per andare al cinema o a ballare. Anche perché questi ragazzi stanno bene insieme e sanno, visto esperienze precedenti, che i gruppi di giovani funzionano fino a quando non si formano le coppie, cosa naturale vista l’età, ma che ha il difetto di far terminare la voglia di stare tutti insieme a favore della ristretta vita di coppia.

Qualcuno ha un'idea: perché non provare a "mettere su" uno spettacolo teatrale? Tanto più che alcuni loro amici, in un paese vicino, Prascorsano, già recitano e sembrano ottenere un buon successo ..... e potrebbero anche dare loro una mano! Detto e fatto: comincia così, alla fine delle vacanze estive l'avventura del Gruppo Teatrale Snoopy.

A distanza di quasi quaranta anni questo nome, forse può far sorridere, eppure, tra i vari presi in esame, sembrò il più simpatico ed attuale. Negli anni settanta erano molto letti i fumetti di Schulz con Charly Brown, Linus, Lucy ... e Snoopy, il bracchetto volante. Nel Gruppo c'erano evidentemente lettori accaniti di quelle strisce. Nell'epoca in cui i complessi si chiamavano Camaleonti, Dik Dik e Pooh, il nome di un simpatico personaggio dei fumetti non sembrò nulla di eccezionale. E se qualcuno diceva che recitavano come “cani” gli avrebbero fatto un complimento…..

I componenti di questa associazione ci tengono a precisare che la scelta di chiamarsi “Gruppo” e non “Compagnia” è stata dettata dal voler sottolineare l’unità e l’amicizia che li lega.

In pochi anni si fecero conoscere nei paesi del Canavese, per cui diventò difficile decidere di cambiare nome al gruppo: oramai erano conosciuti come “gli Snoopy, quelli che fanno divertire a teatro …..

Fin dall'inizio la scelta dei testi si orienta sul genere comico-brillante; il debutto avviene il 21-12-1974 presso il salone dell'Oratorio di Forno Canavese con "Metti, una suocera in casa" di Franco Roberto. Nel primo spettacolo il protagonista lo fece Silvio Perona di Prascorsano, l’unico ad avere esperienza di teatro, il quale fece conoscere la regista della sua compagnia, la signora Apollonia Braida. Fu lei, seguendo il nuovo gruppo per alcuni spettacoli, a dare i primi rudimenti sul modo di stare su un palco, di impostare la voce e di movimento.

Quel "proviamo a mettere su uno spettacolo teatrale" regalò un successo inaspettato, che unito alla salda amicizia che si era creata, li ha spronati a continuare.

Le commedie portate in scena negli anni successivi appartengono tutte al repertorio classico del teatro amatoriale, con qualche puntatina nel teatro più famoso: "Addio, giovinezza" di S. Camasio e N. Oxilia; "La zia di Carlo" di T. Brandon e "L'importanza di chiamarsi Ernesto" di O. Wilde.

Il 1979 è un anno importante per la storia del Gruppo Teatrale Snoopy, infatti, dopo la prima esperienza con la commedia brillante dialettale "Oh, j me' sold!" di A. Mottura, si mette in scena "La locanda dei tre merli" del rivarolese Carlo Gallo. Grazie anche alla collaborazione dell'autore, che prendendo in simpatia questo gruppo di giovani, svelando alcuni trucchi del mestiere, il gruppo ottiene con questa commedia un buon successo di pubblico e si aggiudica anche dei piazzamenti d'onore in alcuni concorsi di teatro amatoriale, a Tavagnasco nel 1980 e a Borgo d’Ale nel 1981.

E’ di quel periodo la nascita delle “televisioni libere” e a Cuorgnè nasce “Tele 2 Rotonde” e il Gruppo Teatrale Snoopy la sera del 28-02-1979 recitò in diretta “La locanda dei tre merli”. Si ritiene sia stata quindi una delle prime compagnie piemontesi ad esibirsi “dal vivo” davanti a delle telecamere.

Il successo ottenuto incoraggia a proseguire proprio sulla strada della commedia brillante dialettale. Il dialetto, canavesano in particolare, permette infatti agli attori di esprimersi al meglio ed incontra anche le simpatie del pubblico. Da quel momento, anche commedie in lingua saranno adattate, scegliendo opportunamente le parti da tradurre in dialetto, lasciando parti in italiano per chi nel gruppo non parla il dialetto o introducendo anche parlate di altre regioni.

Negli anni a seguire sono state portate in scena commedie classiche del teatro piemontese,.

 

BIGLIETTERIA:

Prevendite: dal Martedì al Venerdì ore 10-12 e 17-19 e il Sabato dalle 17 alle 19 presso la Cassa del Teatro

Intero: 10 Euro

Ridotto: 8 Euro

Abbonamenti 5 spettacoli a scelta: 35 Euro

 

 

 

TEATRO MONTEROSA

Via Brandizzo 65 – 10154 - Torino

Telefono: 011.23.04.153 - Fax: 011.09.60.100

teatro@teatromonterosa.it www.teatro@teatromonterosa.it

 

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Articolo pubblicato il 12/03/2014