Il 7 marzo scorso, la V commissione cultura del Comune di Torino, guidata dal Presidente Cassiani, ha effettuato un sopralluogo al  Museo Egizio di Torino per la valutazione dei lavori di ampliamento in corso, anche in vista dell’Expo 2015. 

Si tratta di un cantiere molto particolare e dalla natura particolarmente delicata poiché i lavori si svolgono, come si dice, “col padrone in casa”; questo significa che molti reperti, in particolare le grandi statue, non sono stati spostati ma lasciati in loco previo accuratissimo e corposo imballo di protezione e altri accorgimenti. 

La prima fase dei lavori, oggi conclusa, riguardava lo scavo sotto il piano terra delle cantine per avere una grande area per una esposizione provvisoria, dove hanno trovato collocazione circa il 60 % dei reperti. I lavori attualmente interessano  il secondo piano e la ex Galleria Sabauda: un gigantesco cantiere nel quale sono state adottate tecniche particolari e necessari supporti tecnici, stante la vetusta del fabbricato e la preziosità dei reperti che saranno esposti.

L’Ipogeo,cioè l’attuale sala sotterranea, sarà l’area dedicata alla futura accoglienza dei visitatori, con show room, gadgets e pubblicità in linea con i maggiori musei internazionali.

Per essere pronti per l’Expo, che, come noto, riguarderà anche l’area Torinese e dove avremo nostri eventi già programmati per giugno e settembre nelle 4 settimane dedicate, il Museo Egizio dovrà riaprire i battenti al pubblico il 1° aprile 2015.

Con questa “faraonica” ristrutturazione, costata circa 50  milioni di €, il museo potrà esporre il 50 % in più del materiale precedentemente esposto, recuperandolo dai propri depositi. Questo, unitamente al notevole miglioramento dell’area accoglienza, aumenterà ulteriormente l’ attrattiva del museo, attirando sempre più visitatori,  come si addice al 2° museo egizio più importante al mondo.