La Tirreno Power sotto sequestro

Lo comunica la Federazione provinciale AT di Savona

 La Tirreno Power è sotto sequestro, con lo spegnimento dei gruppi a carbone, eccetto il gruppo elettrogeno alimentato a metano che assicura così circa la metà della potenza, ed il “Commissariamento” della centrale. Il Giudice per le Indagini Preliminari, ha così risposto positivamente all'istanza presentata dalla Procura di Savona.

"La causa ultima - afferma il portavoce di Alternativa Tricolore Savona - è stata l'assenza del sistema di monitoraggio a camino, che i dirigenti  avrebbero dovuto far realizzare entro il 14 settembre 2013. Una vittoria per tutti i cittadini di Vado e del suo circondario, per i  movimenti ambientalisti, per  Alternativa Tricolore, unico movimento schierato a difesa della vita contro la mera logica del profitto di Carlo De Benedetti la cui società Sorgenia detiene il 50% della proprietà".

 "Ha trionfato -  ha poi concluso -  una politica seria di protesta, e l'ottimo lavoro, portato avanti con impegno e serietà, da parte della Procura di Savona contro chi, in questi anni, ha causato un disastro ambientale sulla falsa riga dell'Ilva di Taranto, nel silenzio più assoluto dei sindacati e dei partiti politici asserviti al potere della famiglia De Benedetti".

 

 

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Articolo pubblicato il 11/03/2014