I debiti istituzionali

Le osservazioni di Gian Franco Bilotti

Gentile Direttore,

la lettera del signor Bertolino sui debiti della Regione Piemonte a carico di ogni Cittadino (2200 €?) ci fa ricordare che dobbiamo sommare quelli del Comune, della Provincia e dello Stato e di tante altre Istituzioni cui, in nome della Democrazia, abbiamo delegato la gestione del nostro Patrimonio e dei Servizi. 

Credo che sarebbe utile che qualcuno dei cosiddetti Economisti (?) ci spiegasse finalmente come i Cittadini possano garantirsi rispetto alle Gestioni Allegre dell'Apparato (politici, funzionari,....travet infedeli) che ci hanno ridotti così (e continuano indisturbati, perché le Corti Contabili arrivano sempre dopo...). 

Credo che il nostro Patrimonio Pubblico, di cui le Caste si servono per gozzovigliare quotidianamente debba essere materialmente nella nostra effettiva disponibilità prima che i suddetti lo svendano (o peggio lo regalino) all'Europa dei Banchieri (o Biscazzieri?) e del riciclaggio finanziario. 

A maggio, benevolmente per concessione di LorSignori saremo invitati a votare per rinnovare il Parlamento Europeo (la bolgia, va ricordato, di un'Istituzione senza una Costituzione e con Commissari onnipotenti e prepotenti). 

Prima di allora sarebbe opportuno che gli attuali Parlamentari Europei ci diano una seria spiegazione della situazione finanziaria Italia/Europa e la giustificazione del loro operato. 

Diversamente credo saremo in Diritto di chiedere anche a loro, o loro tramite, un risarcimento dall'Unione Europea. E su questo credo che anche qualcuno degli innumerevoli Giuristi che popolano il nostro Paese (notoriamente riconosciuto come Patria del Diritto) ci spieghi quali Garanzie Effettive possiamo finalmente ottenere, prima di essere travolti dal Fallimento Globale. 

Sperando in un sussulto di intelligenza e onestà di qualcuno dei suddetti, saluto cordialmente. 

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Articolo pubblicato il 01/03/2014