Pianeta Toro - Derby amaro
L'attimo ... fuggente (Foto LAPRESSE)

L'opinione di Francesco Venchi

Doveva e poteva essere la volta buona per sfatare il tabù che ci accompagna ormai da diciannove anni, ma il “destino” ha voluto che l’internazionale Rizzoli, oggetto di una valutazione super positiva da parte del Commissario UEFA in occasione dell’incontro di Champions tra Arsenal e Bayern (ma Wenger, a quanto pare, non era dello stesso avviso), non fosse in piena forma ieri sera allo Juventus Stadium.

Oltre al rigore netto, che solo i disonesti potrebbero negare, ci doveva essere anche il secondo “giallo” per Vidal. E’ sempre il solito discorso trito e ritrito, ma a parti invertite cosa sarebbe successo?

Il nostro Toro, comunque, ha disputato una partita intelligente, che avrebbe quantomeno meritato di pareggiare. Sono poche, sinora, le compagini, anche internazionali, che in quello stadio si sono dimostrate all’altezza del nostro Toro, che ha confermato d’essere una squadra in crescita, che fa ben sperare per il futuro prossimo e remoto.

L’acquisto migliore dell’era Cairo è Mister Ventura, che con la sua intelligenza, indubbie capacità e profonda conoscenza del calcio, sta costruendo su solide fondamenta il “nuovo” Toro, per intenderci quella squadra e società di un tempo, che occupava stabilmente la parte sinistra della classifica, si cimentava anche in campo internazionale, sfornando campioni dal suo vivaio, che in Italia non aveva pari.

Peccato per l’occasione persa ieri sera, ma voglio pensare positivo, proprio sulla scia della programmazione che la Società sta attuando, in un’ottica di medio/lungo periodo.

Forza Toro!

 

 

 

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Articolo pubblicato il 24/02/2014