In tempi di crisi, tutti ti vengono incontro: le filiali della banca Intesa San Paolo restano aperte sino alle ore venti e gli ipermercati fanno il continuato aprendo anche di domenica.

In questa logica, l'assessore al commercio Mimmo Mangone ha pensato che potesse essere una buona idea quella di non far chiudere più i mercati rionali alle ore tredici, ma far prolungare l'orario sino alle diciotto.

Ovviamente il tutto partirà in via sperimentale ad aprile e solo per cinque tra i mercati più piccoli, come quelli di Corso Spezia e di Piazza Santa Giulia.

A Torino vi sono oggi 42 mercati rionali e, se si escludono le massiaie e i pensionati, raramente vengono presi in considerazione dal resto dei torinesi che, lavorando, difficilmente riescono a recarvisi in mattinata.

A questa idea, se ne affianca un'altra tesa a ridurre i costi per la pulizia dei mercati stessi.

Della cifra che attualmente costa alla città per la pulizia dei luoghi predisposti ai banchi dei mercati, circa la metà viene sostenuta dagli stessi ambulanti attraverso la Tares. Per abbassare tale quota, si prevede che ogni ambulante pulisca la piazzola a fine giornata, in modo da non dover far più passare gli addetti dell'Amiat, facendo così risparmiare agli ambulanti il 10-20%.

La speranza è che iniziative di questo tipo possano dare una boccata d'ossigeno al piccolo commercio che in questi anni ha visto far chiudere i battenti a non pochi commercianti.





Marco Pinzuti