Nei giorni 28 febbraio – 1 marzo 2014 presso l’ Aula Magna del Palazzo Rettorato dell’ Università di Torino, via Verdi n. 8, si svolgeranno le Giornate Neurologiche Torinesi.

Sarà sicuramente una occasione importante per focalizzare e confrontare le nuove conoscenze scientifiche e le eventuali auspicabili ricadute clinico – terapeutiche nelle gravi Patologie Neurodegenerative, quali la malattia di Alzheimer, la Demenza Fronto -Temporale, la Malattia di Parkinson, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, l’ Atassia, ecc. che rappresentano, oltre ad un gravissimo problema sanitario, anche un pesante onere economico – finanziario al Sistema Sanitario Regionale ed al comparto Socio Assistenziale.

Un problema enorme che tende spaventosamente a dilatarsi con l’allungamento della vita media della popolazione e che pone problematiche gravi ed inquietanti per la sostenibilità futura dello stesso attuale sistema Sanitario e Socio Assistenziale.

Le Giornate Neurologiche Torinesi sono organizzate dal Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale AOU – Città della Salute e della Scienza di Torino  -  Università degli Studi di Torino.

Il Comitato Scientifico è costituito dai Docenti, Ricercatori e Clinici del Dipartimento stesso ed i Relatori sono i più rappresentativi Ricercatori/Clinici delle Università di Genova, Milano, Napoli, Siena, Roma, Orbassano, Torino.

L’ importanza di questo Convegno è confermata dalla autorevolezza delle Istituzioni Patrocinanti:

Alto Patronato del Capo dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, C.N.R. – Centro Nazionale di Ricerca, Città della Salute e della Scienza di Torino, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Neuroscienze di Torino, Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte.

Di certo la cura delle Malattie Neurodegenerative rappresenta la sfida più complessa dei prossimi decenni, che impegnerà la Comunità Scientifica tutta, le Istituzioni e la Società Civile che avrà anche l’ onere ineludibile di esprimere una nuova “classe politica” preparata, capace ed attenta per affrontare con la giusta energia e determinazione, per la parte che gli compete, questo problema epocale.

Superfluo evidenziare che questo importante Convegno rappresenta un legittimo momento di “orgoglio scientifico” per la Città di Torino.