"Basta Immigrati": la Lega torna in piazza
La fiaccolata

Fiaccolata a Torino. Allasia: “Precedenza ai nostri cittadini”

Anche Torino ha ospitato l’iniziativa prevista in tutti i capoluoghi di provincia del Nord contro l’immigrazione organizzata dalla Lega Sabato 15 febbraio i militanti si sono trovati in corso Regina Margherita angolo corso XI Febbraio, zona Porta Palazzo per intenderci, e hanno dato il via ad una fiaccolata e ad un corteo che ha attraversato le vie del quadrilatero per arrivare poi alla meta finale: il palazzo comunale in piazza Conte Verde.

Il tutto è avvenuto in maniera molto tranquilla, senza contestazioni da parte di nessuno e senza disordini, anche se gli agenti delle forze dell’ordine erano comunque pronti per ogni evenienza. I Giovani Padani, come sempre anima delle manifestazioni leghiste, hanno intonato cori contro i clandestini, proprio nei giorni antecedenti alla richiesta in Comune da parte di SEL di superare e quindi chiudere i CIE torinesi. La proposta è stata accolta con 18 voti a favore di PD e SEL, 7 astenuti dei Moderati e 11 contrari di tutta l’opposizione. Ma in piazza l’opinione è diversa: i leghisti sventolano striscioni con su scritto “Stop immigrazione clandestina” e “Criminali in galera”, a voler ribadire anche la contrarietà della Lega Nord al decreto Svuotacarceri del governo Letta.

Proprio sul nuovo governo che Renzi andrà a formare, uno dei presenti esponeva un manifesto artigianale che ricordava indignato alla cittadinanza l’accusa per danno erariale che ha colpito il Presidente del Consiglio incaricato ai tempi del suo mandato da Presidente della Provincia di Firenze.

Tornando alla fiaccolata, è il deputato torinese Stefano Allasia a spiegare le motivazioni della protesta:

“Con la crisi economica che mette in seria difficoltà famiglie e imprese e con i giovani che non trovano lavoro non possiamo permetterci gli esorbitanti costi di un’immigrazione incontrollata. È inaccettabile mantenere gli extracomunitari a cui dobbiamo garantire posti di lavoro, servizi sociali e cure mediche. Dobbiamo ora più che mai dare la precedenza ai nostri cittadini”.

E sul tema immigrazione la Lega Nord e Matteo Salvini aspettano risposte chiare sulla direzione che intende prendere Matteo Renzi per il suo piano di governo, anche se pare che, in quanto governo più “politico”, difficilmente Renzi rinuncerà alla linea del PD in materia di immigrazione.

                                                                                        Carlo Emanuele Morando

 

 

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Articolo pubblicato il 19/02/2014