ECCELLENZE NELLA SCIENZA 2014

l’ ORO DI TORINO

Le associazioni AMICI DEL CUORE  e FORMEDUCA, unitamente alla Circoscrizione 2, sponsorizzano la seconda edizione delle “Eccellenze nella Scienza” presso la Biblioteca civica Villa Amoretti di Corso Orbassano 200 Torino. 


 

Dopo il grande successo di pubblico della prima edizione del 2011, che ha ospitato anche il fisico Torinese Paolo Giubellino del CERN di Ginevra nella sua veste di Direttore Generale dei 4 principali esperimenti della struttura internazionale che sono tutti diretti da fisici italiani, siamo partiti il 15 febbraio con l’intervento dell’Ing:Vincenzo Giorgio, Vice President Exploration and Science Thales Alenia Space di Torino 

Per i successivi 6 sabati si succederanno le altre conferenze, sempre alle ore 16, che spazieranno dall’effetto placebo ai funghi e batteri volanti, dalle reti senza fili alle metodologie e strumenti di cura avanzati nelle malattie vascolari, dall’esperienza del trapianto di fegato a Torino, alle scienze naturali sulla scena del crimine. 


 

La prima conferenza, sul tema” L’Italia nello Spazio”: esplorazione del Sistema Solare e del’Universo”,ha evidenziato, per l’ennesima volta che l’Italia è un Paese di eccellenze  in diversi campi; nel settore aerospaziale, a dicembre di quest’anno, celebreremo i 50 anni di presenza italiana nell’area “Spazio” con un contributo determinante e riconosciuto nella ricerca e nelle aree di frontiere dello Spazio Profondo. 

Siamo stati i terzi in questa gara dopo America e Russia , ma siamo i primi nei programmi dell’esplorazione di Marte. 


 

Torino è in prima linea con la principale Società del settore, la Thales Alenia Space ( TAS ), che opera a 360 gradi nelle vaste aree dell’Esplorazione e della Scienza con contributi di ingegno e di manifattura, tanto da essere partner diretto per la fornitura agli USA di moduli e impianti tecnologici.

Un grande riconoscimento di questo valore è la bandiera italiana esposta insieme a quella americana nella sala di assemblaggio dei moduli della Stazione Spaziale Internazionale ( ISS ) a Cape Canaveral; gran parte di questi moduli sono forniti dalla TAS.

Ma sono molti i settori dove la TAS è operativa.


Oltre a costruire i moduli per l’ISS,  lavoriamo anche per il nuovo lanciatore europeo che sostuisce lo shuttle ormai archiviato.

In altro settore la TAS è operativa nel programma Goce Gravity Ocean Circulation Explorer ( GGOCE ) per la costruzione di un satellite a bassa e alta quota, per la misura del campo gravitazionale della Terra, indispensabile risorsa per gli scienziati che si occupano dei movimenti degli oceani.

Proseguiamo con la Missione Mercurio, con il satellite intestato allo scienziato Italiano Bepi Colombo, il cui lancio è previsto per il 2016 e l’arrivo in orbita di Mercurio nel 2021.

Non dimentichiamoci della missione forse più importante, la EXO MARS, inviare un rover su Marte per la ricerca delle forme di vita, spore e batteri,  previo invio nei 2 anni precedenti di un satellite orbitale per l ‘analisi dell’atmosfera marziana.


Marte è un pianeta che ha perso il suo campo magnetico, la sua superficie si presenta bruciata dalle radiazioni cosmiche, ma l’acqua esiste sotto la superficie. La sua gravità e 1/3 di quella terrestre. E’ comunque un pianeta abbastanza lontano; una missione esplorativa umana richiede infatti 9 mesi di andata, 9 mesi di ritorno e una permanenza di  almeno 18 mesi, in totale 3 anni. Tre anni nei quali dovremmo provvedere a creare un sito con i sistemi di sopravvivenza: aria, acqua, coltivazioni.

Ma siamo andati assai più lontani, con la sonda Cassini (altro italiano) partita il 15 ottobre 1977 e arrivata nell’orbita di Saturno nel 2004 ( 27 anni di viaggio) . Proprio la lontananza aveva creato enormi problemi di comunicazione, brillantemente risolti dagli ingegneri della TAS con una particolare antenna che ha richiesto anni di studi.


Che dire poi della sonda Rosetta, che è tornata in collegamento proprio lo scorso mese di gennaio e che si prepara al previsto incontro con la cometa 67P/TG. L’obiettivo della missione è quello di acquisire nuove conoscenze sull’evoluzione del sistema solare grazie all’analisi della cometa - che ha un diametro di appena quattro chilometri - su cui 'Rosetta' - lanciata nel 2004 - farà atterrare il modulo 'Philae' nella prossima estate; la sonda accompagnerà la cometa per un tratto della sua orbita fino alla fine del 2015. Come risaputo, nelle comete , si trovano gli elementi primordiali, i primi mattoncini dell ‘Universo.


Il futuro però è la missione Euclid, nata nel 2013 da una competizione industriale con la Germania, che ha visto primeggiare la TAS , per la costruzione di un satellite che vada alla ricerca e analisi della materia e dell’energia oscura.

Ci sono delle anomalie relative alle interazioni tra le galassie dovute all’esistenza dell’energia oscura. Purtroppo dell’energia e della materia oscura ne sappiamo pochissimo, in realtà conosciamo solo il 4% dell’Universo, anche se siamo arrivati a 380.000  anni luce dal Big Ban.

Per capire meglio il valore, è come se di un uomo di 70 anni potessimo vedere l‘immagine di quando aveva 1 mese!


Ci manca solo l’ultimo miglio, ma indispensabile per prepararci al futuro.

Al termine della conferenza l’ing. Giorgio ha ricordato i costi veramente notevoli di questo particolare  settore, ringraziando l’ASI ( Agenzia Spaziale Italiana) e specialmente la Regione Piemonte che , con molta lungimiranza ha supportato finanziariamente la TAS:

Non sono soldi sprecati, tutt’altro!

Dalla ricerca aerospaziale sono scaturite infinite ricadute fondamentali per la vita umana, dai macchinari medici, ai pannolini, alla ricerca dell’autonomia idrica che è tuttora in corso, sperimentando sugli astronauti il riciclo completo di tutto ciò che rilascia all’esterno un essere umano.


La conferenza è stata veramente una immersione in un panorama che non finirà mai di stupirci e di ricordarci che il nostro futuro lontano è tra le stelle.

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Articolo pubblicato il 18/02/2014