L'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII contraria alla manifestazione della Lega Nord contro gli immigrati
Lavoratori stagionali

Il corteo si svolgerà a Torino domani, sabato 15 febbraio 2014

associazione

Comunità Papa Giovanni XXIII

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Riceviamo e pubblichiamo

 

In relazione alla manifestazione che la Lega Nord ha organizzato per sabato 15 febbraio a Saluzzo dal titolo “Stop immigrati + lavoro”, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII vuole esprimere tutta la sua contrarietà a questo tipo di impostazione culturale rispetto al fenomeno dell’immigrazione.

 

L’equazione “- stranieri + lavoro per gli italiani” è facilmente smentita da una serie di dati scientifici che dimostrano che alcuni lavori (ad esempio i lavori stagionali in agricoltura, quello degli assistenti familiari con gli anziani) sono per la gran parte svolti da cittadini stranieri per mancanza di manodopera italiana disponibile.

Non ha nessun senso fare politica mettendo costantemente qualcuno contro qualcun altro, è un’idea stupida creare contrapposizioni che non fanno che aumentare la conflittualità sociale.

La grave crisi economica che pesa sulle famiglie tocca indistintamente tutte le categorie sociali delle fasce più deboli, italiane e straniere senza distinzioni.

 

Bisognerebbe prendersela semmai con chi tra il 2008 e il 2010 ha tagliato del 90% tutti i fondi di politica sociale nazionale (per il contrasto alla povertà, per la non autosufficienza, per l’infanzia, per il servizio civile dei giovani), con chi ha approvato programmi di acquisto per gli F35, con chi ha speso 2 miliardi di fondi pubblici per il salvataggio non riuscito di Alitalia, con chi in Regione ha affermato che l’assistenza non è anche competenza regionale e ha tentato, fortunatamente senza riuscirci, di tagliare drasticamente i fondi per le politiche sociali.

 

A Saluzzo in particolare poi stupisce che si tenti di cavalcare la protesta demagogica quando proprio sul versante dei lavoratori stagionali (che non sono clandestini, ma muniti di regolare permesso di soggiorno, si badi bene) la Prefettura ha convocato un tavolo con tutte le istituzioni e realtà sociali del territorio per garantire per la prossima stagione un’accoglienza decorosa a questi lavoratori, che vengono a lavorare nelle nostre aziende, proprio quelle che, solo a parole, la Lega Nord dice di voler difendere. Ci risulta che a quel tavolo fosse presente anche un Consigliere Provinciale della Lega Nord e che non abbia espresso idee di contrasto a questo progetto.

 

In questo senso la Comunità Papa Giovanni XXIII si è impegnata a garantire, in supporto con le altre realtà sociali, un campeggio solidale per dare dignità e accoglienza a questi LAVORATORI (smettiamola di chiamarli clandestini perché non lo sono).

La Lega Nord chiede legalità? Benissimo, venga con noi il venerdì sera sulle strade della Provincia di Cuneo e di Torino, dove centinaia di ragazze schiavizzate da un racket criminale sono vittime dei desideri sessuali di tanti bravi italiani (magari qualcuno di questi poi viene anche alle fiaccolate contro l’immigrazione clandestina!). Ascolti con noi qualche storia terribile della violenza psicologica e fisica che queste ragazze subiscono, oppure venga ad incontrarle nelle nostre case di accoglienza dove, rinate alla vita, si impegnano in progetti di recupero sociale e lavorativo.

 

Venite con noi, amici leghisti, ad incontrare i ragazzi stranieri con gravi disabilità, che sono in Italia per trovare cure alle loro gravi malattie. Venite nelle nostre case di accoglienza ad ascoltare le storie dei viaggi della disperazione, dei bambini afghani non accompagnati arrivati in Grecia, di quelli arrivati dopo viaggi terribili in Italia, evitando che qualche nave pagata anni fa dall’Italia in collaborazione con Gheddafi gli sparasse addosso.

Venite ad ascoltare le storie di quelle famiglie nomadi che si sono reinserite nella società legalmente, che da oggetto di assistenza oggi lavorano, pagano le tasse e mandano i figli a scuola regolarmente.

Saremmo stati tentati di venire sabato in strada con queste persone, per gridare forte che un altro mondo è possibile, invece, di comune accordo con il Vescovo di Saluzzo Mons. Guerrini, parteciperemo ad un momento di preghiera e di meditazione sui temi del disagio sociale, delle povertà, dell’accoglienza e dell’immigrazione, organizzato presso la Cattedrale alle ore 17.30.

 

La vera lotta è all’ingiustizia sociale, che tocca tanto gli italiani, quanto gli stranieri. Non è più il tempo di mettere uno contro l’altro, è il tempo di impegnarci tutti per costruire un mondo più giusto, dove ci sia lavoro per tutti.

                                                                                   MAURIZIO BERGIA

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Articolo pubblicato il 14/02/2014