Si spostano in gruppo, coi loro borsoni pieni zeppi di mercanzia, dalle cover per cellulari alle borse di Gucci si guardano in giro con aria circospetta e stendono i loro teli bianchi per terra. Così, in un batter d’occhio, trasformano questa via in un pittoresco bazar.  

Per non parlare dei loro avventori. Si aggirano con prudenza, chi butta un occhio di qua, chi di la, mentre altri più spavaldi già si mettono a contrattare sul prezzo. Tutto questo a scapito di quei venditori e clienti che si ostinano a rispettare la legge e non vendono merci contraffatte o addirittura rubate senza nessuna licenza. Spesso li possiamo trovare alla confluenza tra Via Garibaldi e Via Milano vicinissimi al Comune. 

Sono questi i “venditori abusivi di via Garibaldi” un fenomeno in larga ascesa data l’assenza totale di controlli. In una via pedonabile, dove il traffico risulta già problematico tra biciclette, bancarelle e camioncini autorizzati, questo abusivismo reca ancor più scompiglio tra i passanti che vogliono farsi una passeggiata tranquilla.

Fabrizio Ricca, Capogruppo del Carroccio in Comune, ci dice: “È intollerabile che nel 2014 in Via Garibaldi ci sia ancora gente che venda abusivamente merce illecita, mentre cittadini in regola, per colpa di leggi inconcepibili e tempi burocratici infiniti, vengono continuamente controllati e multati per ogni piccola dimenticanza”.

A parer nostro, si deve trovare forse una via di mezzo perché non si può essere sempre contro i soliti sventurati e sfruttati, come non può essere solo l’onesto a rimetterci.

E’ questo l’appello che vogliamo rivolgere ai nostri amministratori, create unione non facendo finta, di essere ciechi per poi vessare chi non ce la fa. Combattete chi viene sfruttato e istituite degli spazi dove l’odiosa tassa del plateatico sia gratuita per aiutare tutti coloro che per non ce la fanno. E tutti ve ne saranno eternamente grati!