Beppe il Matto e Gianni Rinco: terzo atto

Continua la chiacchierata fra i due simpaticio personaggi

 

 

                          RIFORMA  DELLE  PENSIONI

              

                                                 TEMA


 

A) SE UNO STATO ( SENZA IL SENSO DELEQUITA’ SOCIALE )DISTRIBUISCE,ANUALMENTE CENTO MILIARDI DI EURO A DIECIMILA PERSONE, CHE HANNO CIASCUNA UN REDDITO NETTO ANNUO DI CENTOMILAEURO COSA OTTIENE ?.

 

B )  SE UNO STATO ( CON IL SENSO DELEQUITASOCIALE ) DISTRIBUISCE ANNUALMENTE, 

CENTOMILIARDI DI EURO A VENTIMILIONI DI PERSONE A BASSO REDDITO (circa 400euro al mese) COSA OTTIENE ?

 

DIMMI QUALI E PERCHE’ CI SONO DELLE DIFFERENZE E APPUNTO DA TALI DIFFERENZE COSA  OTTIENE ?

                                                                                   

 

SVOLGIMENTO

 

Non lo so non vedo le differenze forse per questo, mi chiamano  Gianni Rinco (R….glionito)

 

Vedi Gianni:  se dài dei soldi a chi ne ha già tanti, li mette assieme agli altri.  Perchè non può aumentare il suo tenore di vita che e già alto. Perciò non li spende ma li ammucchia.

 

Se invece li dài ai poveri (che sono tanti) questi li spendono tutti , per comperare le tante cose che le servono, determinando così la crescita dei consumi , quindi la crescita del pil. Inoltre i maggiori consumi richiedono maggiore impiego di mano  dopera perciò più  posti di lavoro (che a loro volta portano a maggiori consumi e meno disoccupati.) Inoltre, e non ultimo, i maggiori consumi portano nelle casse dello stato un maggiore importo di I.v.a. e maggiori versamenti di ( falsi contributi ) da parte dei nuovi occupati . Perciò per lo stato dare dei soldi ai ceti sociali medio bassi e un buon investimento.

 

Hai capito ora la differenza tra dare soldi ai ricchi, o dare soldi ai poveri?

 

Gianni: si ho capito più o meno, quello che non ho capito tra le altre cose, eperche  scrivifalsi contributi”.

 

Caro Gianni: per spiegarti perché  “falsi contributi e abbastanza complicato, perciò dovrò partire da molto lontano; seguimi con molta attenzione  perché ti devo parlare di equità e di diritto.

                                                                           

 

                                                                  PROSEGUE

 

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Articolo pubblicato il 07/02/2014