Continua la chiacchierata fra i due simpaticio personaggi
RIFORMA DELLE PENSIONI
TEMA
A) SE UNO STATO ( SENZA IL SENSO DEL’EQUITA’ SOCIALE )DISTRIBUISCE,ANUALMENTE CENTO MILIARDI DI EURO A DIECIMILA PERSONE, CHE HANNO CIASCUNA UN REDDITO NETTO ANNUO DI CENTOMILAEURO COSA OTTIENE ?.
B ) SE UNO STATO ( CON IL SENSO DEL’EQUITA’SOCIALE ) DISTRIBUISCE ANNUALMENTE,
CENTOMILIARDI DI EURO A VENTIMILIONI DI PERSONE A BASSO REDDITO (circa 400euro al mese) COSA OTTIENE ?
DIMMI QUALI E PERCHE’ CI SONO DELLE DIFFERENZE E APPUNTO DA TALI DIFFERENZE COSA OTTIENE ?
SVOLGIMENTO
Non lo so non vedo le differenze forse per questo, mi chiamano Gianni Rinco (R….glionito)
Vedi Gianni: se dài dei soldi a chi ne ha già tanti, li mette assieme agli altri. Perchè non può aumentare il suo tenore di vita che e’ già alto. Perciò non li spende ma li ammucchia.
Se invece li dài ai poveri (che sono tanti) questi li spendono tutti , per comperare le tante cose che le servono, determinando così la crescita dei consumi , quindi la crescita del pil. Inoltre i maggiori consumi richiedono maggiore impiego di mano d’opera perciò più posti di lavoro (che a loro volta portano a maggiori consumi e meno disoccupati.) Inoltre, e non ultimo, i maggiori consumi portano nelle casse dello stato un maggiore importo di I.v.a. e maggiori versamenti di ( falsi contributi ) da parte dei nuovi occupati . Perciò per lo stato dare dei soldi ai ceti sociali medio bassi e’ un buon investimento.
Hai capito ora la differenza tra dare soldi ai ricchi, o dare soldi ai poveri?
Gianni: si ho capito più o meno, quello che non ho capito tra le altre cose, e’perche’ scrivi “falsi contributi”.
Caro Gianni: per spiegarti perché “falsi contributi “ e’ abbastanza complicato, perciò dovrò partire da molto lontano; seguimi con molta attenzione perché ti devo parlare di equità e di diritto.
PROSEGUE
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Articolo pubblicato il 07/02/2014