Beppe il Matto e Gianni Rinco: prefazione

Primo appuntamento con ..... la coppia più strana del mondo!

 

Cari amici che mi leggete.

Voglio raccontarvi una favola che ha dell’incredibile e che purtroppo non ha lieto fine; seguitemi e vi convincerete che purtroppo è vera e dura da digerire, comprensibile per chi vuole comprendere.

Vi parlerò di come chi si possa mettere in atto il modo per appropriarsi di una grossa fetta di prodotto, per poi suddividerlo fra le varie CASTE, CON I VARI BUROCRATI, CON TUTTI I DIRIGENTI PRIVATI E DELLO STATO, E CON TUTTI QUELLI CHE HANNO UN ALTO REDDITO: I RICCHI.

Più sono ricchi, e più la fetta di bottino di cui dispongono è grossa. Vi parlerò di come una BANDA DI LADRONI ha messo in atto un meccanismo perverso, allo scopo di appropriarsi di una consistente parte DELLA RICCHEZZA DEL SUO PAESE, senza che nessuno potesse protestare, anzi con il BENEMERITO CONSENSO DI TUTTE LE PARTI SOCIALI, POICHE’ANCHE I LORO DIRIGENTI PARTECIPANO AL BANCHETTO.

Gianni----Caro Beppe, dici delle cose interessanti puoi dirmi nomi e cifre, per renderlo credibile Puoi citarne qualcuno di questi LADRONI, che secondo te si approprierebbero di una parte consistente della ricchezza prodotta, portandola via allo “STATO” che siamo noi cittadini.

PROSEGUE

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 01/02/2014