Gentile Direttore, nella lettera del signor Cicotero a commento dell’idea di Giancarlo Micono circa l’opportunità di una ‘class action’  (meglio dire ‘azione collettiva’ o ‘popolare’) riscontro una valutazione sommaria del ‘danno democratico’ (ed anche ‘finanziario’) subito, con la sentenza del TAR, da tutti – indistintamente – i Cittadini Elettori piemontesi.

Una ‘class action’ in questa circostanza, come bene ha scritto Micono, è volta a individuare , e possibilmente sanzionare, responsabili istituzionali di una pluriennale farsa politico-giudiziaria che nulla ha da spartire con i sacrosanti Diritti di ogni Cittadino. 

Ringraziandola per avere stimolato il dibattitio spero, con questa mia, di avere fatto chiarezza su un’idea che rappresenta la tutela di un ‘diritto-dovere’ civico e non è, necessariamente, un assist a Cota: tanto che il Governo piemontese ha già presentato il proprio appello al Consiglio di Stato. 

Bello sarebbe che il suo giornale potesse farsi promotore dell’idea di Micono sostenendo l’adesione all’iniziativa dei vostri numerosi Cittadini Lettori.

Cordiali saluti. 

GianFranco Billotti