Il tutto nasce da segnalazioni di cittadini disperati che, avendo posteggiato la loro macchina in via San Bernardino, non l’hanno ritrovata.

Questo succede solo in un breve tratto di questa strada dal numero civico 13 al 21/b, già gravato da un divieto di sosta che non si riesce a capire per quale motivo sia stato messo non essendoci passi carrai o cassonetti che lo richiedano. In questa zona, infatti, senza un cartello di rimozione forzata le macchine posteggiate, invece di ricevere una semplice multa, vengono rimosse.

I vigili rispondono che non ve ne bisogno di specificarlo perché il codice prevede che si possa rimuovere il veicolo anche col solo divieto di sosta senza però spiegare per quale grave intralcio queste macchine vengano rimosse.

Ma la situazione si fa ancora più tragica nelle ore notturne quando l’ignaro automobilista pensa più ad un furto che ad una rimozione, e così quando scopre dove si trova la sua macchina non deve solo pagare la multa, ma anche lo stazionamento nel deposito per tutti i giorni persi a cercare il veicolo che si pensava rubato; ricerca resa ancor più difficile e lunga poiché gli sfortunati non sanno a chi rivolgersi per il recupero del mezzo.

A fronte di un’interpellanza presso la Circoscrizione 3 si è cercato di capire quale fosse la motivazione di tale anomalia, ma ad oggi non è stata data una risposta plausibile.

Il Comune, a cui toccherebbe il chiarimento, non si sbilancia.

Intervistati, i residenti pongono degli interrogativi circa le solite persone influenti in ambito comunale a cui va bene questa situazione.

Dispiace perché una questione così piccola, facilmente risolvibile o almeno spiegabile, concorra nel creare, nell’animo dei cittadini, quella solita mancanza di fiducia nelle istituzioni che mina dalle fondamenta la nostra società.

Comunque se questa anomala situazione dovesse continuare, auspichiamo che si possa quantomeno segnalare su un’apposita palina l’ubicazione del deposito con le informazioni per il recupero del mezzo.