Svuotacarceri regalo ai delinquenti

Libero chi fa prostituire i minori. La Lega dice NO

 

Prostituzione minorile, furto, truffa, violenza privata, stalking e frode. Sono solo alcuni dei reati che il decreto Svuotacarceri del governo Letta dovrebbe condonare. I criminali che si sono macchiati dei cosiddetti reati minori torneranno presto a calcare le nostre strade, liberi di tornare a delinquere. Come dire, chi sfrutta i minori con lo scopo di farli prostituire può dormire sonni tranquilli.

Chi non ci sta è la Lega Nord, che in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario ha organizzato manifestazioni di protesta davanti ai tribunali di tutto il Nord. A Torino una quarantina di leghisti si sono trovati alle 8.30 del mattino al tribunale Bruno Caccia in corso Vittorio Emanuele angolo via Falcone per esprimere la loro contrarietà. In un clima surreale in cui a pochi metri da decine di padani che urlavano contro la liberazione dei delinquenti c’erano sette militanti dei Radicali Italiani che chiedevano invece l’amnistia, si sono viste sfilare le auto delle autorità. Alti ufficiali dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza si sono susseguiti nel fare il loro ingresso al tribunale per prendere parte alla cerimonia. Fuori i leghisti scandivano “Vergogna, vergogna!”.

Tra i consiglieri delle circoscrizioni e il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale c’erano anche il deputato torinese Stefano Allasia e il Segretario Provinciale della Lega Nord Alessandro Benvenuto. I quali spiegano che indulti e amnistie negli ultimi dieci anni non hanno prodotto risultati soddisfacenti o fornito valide soluzioni al problema del sovraffollamento carcerario.  

“I dati dimostrano che l’80% di coloro che vengono rimessi in libertà torna a delinquere nel giro di sei mesi” affermano i due esponenti leghisti. "E i militanti sono uniti e compatti contro il decreto".

Ma la Lega è in piazza anche per un altro motivo. Il deputato Allasia annuncia un emendamento della Lega alla Camera per ripristinare il reato di clandestinità abrogato la settimana scorsa con il benestare di PD, Movimento 5 Stelle, Scelta Civica e Nuovo Centrodestra.

“Questo reato, che il 5 Stelle ha declassato a semplice violazione amministrativa, è un principio fondamentale e costituisce il primo passo per il rimpatrio dei clandestini”

conclude Allasia.

Reato che il Carroccio chiede a gran voce che venga ristabilito.

 

 

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Articolo pubblicato il 26/01/2014