La sentenza del TAR věola il diritto al voto
Foto d'archivio

L'opinione di Giancarlo Micono

L'astensionismo elettorale è in continuo aumento. Per forza!  
 
La sentenza del TAR che ha annullato il voto dei Cittadini Elettori piemontesi alle regionali del 2010 ci ha privati di un diritto indiscutibile: il voto, unica occasione di espressione della libera e democratica volontà politica.
 
Indipendentemente da come hai votato, la sentenza e' un atto grave e inaccettabile. Anche perché mina la fiducia di tutti sull'utilità del voto e della partecipazione.
 
Già da molti anni la partecipazione e' in costante calo e tutti sono consapevoli, visti i comportamenti dei Politici, che l'astensionismo e', comunque, un danno.  Abbiamo una opportunità concreta per dirlo,a Magistrati e Politici, con un'azione civile pacifica ed efficace: una 'class action' che ci restituisca il Diritto violato dal TAR. 
 
 Un 'atto dovuto' di sana partecipazione, indipendente da posizioni di parte.  Possiamo farlo, evitando costose elezioni anticipate e richiamando i Consiglieri del Piemonte ai loro doveri mentre ai Tribunali spetta il compito di perseguire i veri responsabili: quelli che hanno falsificato le firme e quelli che dovevano garantire la correttezza delle Schede elettorali che ci hanno dato per esprimere il nostro Voto: altri Giudici, che non hanno fatto correttamente il loro mestiere.
 
Per queste ragioni crediamo nella necessità di questa 'azione collettiva'. Diversamente perché dovremmo ancora andare a votare e altri tornare a farlo?  

                                                                                                                                   Giancarlo Micono

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Articolo pubblicato il 25/01/2014